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Regionali in Calabria, diritti negati nelle aree montane: la disgregazione è soprattutto sociale

I tagli alla spesa si sommano al (quasi) fallimento del Pnrr sul fronte degli investimenti. Il rimpallo di responsabilità tra Anci e governo conferma una parabola preoccupante

Un caso da sottoporre all’attenzione di quanti parlano di montagna e spopolamento in periodo elettorale è quello di Nardodipace. Non riguarda l’etichetta di paese più povero d’Italia che ha prodotto negli anni facili scorciatoie mediatiche, ma una circostanza documentata e – questa sì – contestualizzata, ma sconosciuta ai più: non è stata, come si potrebbe facilmente pensare, una calamità naturale, cioè l’alluvione del 1951, a determinare lo spopolamento del “vecchio” abitato di questo paese montano che, oggi, conta un migliaio di anime al confine interno tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
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