Un’ondata di insulti sessisti e body shaming contro Dalila Nesci, già sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio e oggi esponente e candidata di Fratelli d’Italia in Calabria, ha scatenato una dura reazione politica. Il Coordinamento regionale di Fratelli d’Italia della Calabria ha diffuso una nota in cui esprime “piena solidarietà” alla dirigente, condannando con fermezza i commenti offensivi che hanno preso di mira non le sue idee, ma il suo aspetto fisico. “Non è tollerabile – si legge nel comunicato – che una donna impegnata in politica venga attaccata in questo modo. In un momento storico in cui è drammaticamente attuale il tema dell’odio e della violenza nel linguaggio pubblico, questi comportamenti vanno respinti con determinazione e chiarezza”. Secondo il partito, la decisione di Nesci di denunciare pubblicamente gli attacchi subiti rappresenta un gesto di responsabilità, compiuto “in nome di tante donne che, per timore di diventare bersaglio di insulti e body shaming, rinunciano a esporsi pubblicamente o a partecipare al confronto politico”. Il Coordinamento ha inoltre richiamato il valore del rispetto reciproco come “fondamento di una società civile e di un dibattito democratico sano”, auspicando una condanna unanime, anche dalle forze politiche avversarie: “Siamo certi – conclude la nota – che anche dalla sinistra arriveranno parole nette, perché davanti a simili episodi non possono esserci ambiguità o silenzi”. L’episodio riporta al centro del dibattito il tema dell’odio in rete e della violenza verbale contro le donne in politica, un fenomeno purtroppo in crescita che solleva interrogativi sulla qualità del confronto democratico e sugli strumenti di tutela da mettere in campo.