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Sanità e infrastrutture più efficienti, la Calabria reclami diritti basilari. I programmi dei tre candidati

Il leader del centrodestra: «Completeremo i nuovi ospedali e rilanceremo ancora di più gli aeroporti». L’alfiere dei progressisti: «Più sanità pubblica e tre poli tecnologici a Corigliano Rossano, Crotone e Vibo»

PALERMO (ITALPRESS) – Botta e risposta tra la Cgil Sicilia e l’Aiop sulla sanità nell’Isola.“L’accordo siglato dall’assessorato regionale alla sanità con le strutture pubbliche e private del comparto per l’assegnazione di fondi extrabudget non solo non dà soluzione i gravi problemi che emergono costantemente rivelando l’inadeguatezza della politica sanitaria del governo regionale, ma paradossalmente rischia

Quali programmi per disegnare la Calabria del futuro? Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico provano a disegnare la Regione del prossimo quinquennio illustrando i progetti da realizzare e sui quali chiederanno fiducia agli elettori.

Roberto Occhiuto

«Pensate ad una macchina ferma da decenni. Ecco, quattro anni fa ho trovato la Calabria proprio così. Pian piano l’abbiamo rimessa in moto, e adesso l’obiettivo è quello di iniziare a far correre questa nostra Regione. Ho sempre detto di non avere la bacchetta magica, ma dopo tanti anni di immobilismo posso affermare senza timore di smentita che negli ultimi 4 anni abbiamo fatto di più che nei precedenti 40. Stravinceremo le elezioni e siamo pronti al secondo tempo di questa partita. C’è ancora moltissimo da fare, perché ancora molte cose non funzionano in sanità e c’è tanto nuovo lavoro da creare. Saranno queste le sfide più importanti del prossimo quinquennio. Dopo vent’anni di promesse adesso la costruzione dei grandi ospedali è davvero realtà. Quello della Sibaritide verrà ultimato entro il 2026, a seguire avremo quello di Vibo (entro il 2027) e quello di Palmi (tra le fine del 28 e l’inizio del 29). Poi quelli finanziati dall’Inail: Cosenza, Catanzaro e Reggio. E andremo avanti con le case e gli ospedali di comunità. Con la fine del commissariamento, ormai a portata di mano grazie alla chiusura di tutti i bilanci delle Asp, avremo meno vincoli e rallentamenti, e saremo nelle condizioni di reclutare - attraverso uno specifico piano di incentivi - nuovi medici.
Sul lavoro la priorità sarà quella di stabilizzare tutti i precari, a cominciare dai Tis. E poi continueremo con il nostro piano di attrazione degli investimenti per creare nuova occupazione stabile. Con la vertenza Abramo abbiamo trasformato una crisi in un’opportunità, salvando 1000 lavoratori. L’innovazione e la digitalizzazione saranno nostre alleate per il futuro. Grazie alle iniziative della Regione, e a circa 225 milioni di euro messi in campo in questi anni, abbiamo avuto 42mila nuovi posti di lavoro negli ultimi tre anni. Bene, ma dobbiamo fare ancora meglio. Le infrastrutture andranno avanti con grande determinazione. Dalla Statale 106 (finanziata con 3,8 miliardi di euro) all’Autostrada A2 (900 milioni per rifare tratto Cosenza-Altilia), dalla metropolitana di Catanzaro (i cui lavori termineranno entro il 2025) all’elettrificazione della linea ferroviaria jonica.
Termineremo la messa a terra dei 215 milioni di euro del Cis Volare per il rifacimento degli aeroporti di Lamezia (la nuova area partenze è già realtà), Reggio e Crotone, e continueremo nella collaborazione con le più importanti compagnie d’Europa per attivare nuovi collegamenti aerei e rendere la Calabria sempre più attrattiva per il turismo internazionale.
Per la difesa dell’ambiente avanti con l’operazione “Tolleranza Zero” per salvaguardare il territorio, per prevenire gli incendi, per il mare pulito. L’utilizzo dei droni è diventato un modello nazionale: integreremo questo progetto con l’IA e con il monitoraggio satellitare. Avanti nell’implementazione delle riforme dell’idrico, dei rifiuti, del consorzio di bonifica unico regionale.
La Calabria è stata la prima Regione in Italia ad introdurre lo psicologo scolastico, presto avremo lo psicologo online e con lo psicologo di base. Pieno sostegno al sistema universitario calabrese, e nuovo piano strategico di promozione dell’immagine della Calabria in Italia e nel mondo. In questi anni, infine, abbiamo lavorato gomito a gomito con forze dell’ordine e magistrati, per tenere alla larga la piovra della ’ndrangheta. Chiederemo ancora la collaborazione di tutte le ramificazioni dello Stato per combattere le mafie e diffondere la cultura della legalità».

Pasquale Tridico

«La lotta alla povertà è una priorità. Nasce così il Reddito di dignità regionale: uno strumento rivolto a chi non percepisce l’Assegno d’ inclusione e vive in condizioni di difficoltà. Non un sussidio passivo, ma un sostegno che si accompagna a politiche attive per il lavoro, al coinvolgimento dei Comuni e del terzo settore in progetti di utilità sociale e di valorizzazione dei beni comuni. Un modo per garantire sicurezza economica, inclusione sociale e dignità a chi oggi è escluso.
La Calabria deve tornare ad avere una sanità pubblica. Il programma prevede la fine del commissariamento entro sei mesi e l’istituzione di un’Agenzia unica regionale per la sanità, capace di garantire trasparenza, efficienza e meritocrazia. Si punta al rilancio della medicina territoriale con Case della salute e Ospedali di comunità nelle aree interne, per riportare i servizi essenziali vicino a chi oggi è costretto a spostarsi anche centinaia di chilometri. Al centro anche nuove assunzioni di medici e infermieri, la riapertura di presidi chiusi e l’ammodernamento delle strutture ospedaliere.
La Calabria deve smettere di perdere i suoi figli migliori. Il programma propone un Piano Giovani che incentivi il rientro dei lavoratori digitali e la permanenza di chi oggi è costretto a emigrare. Tra le misure: smart working e south working con internet gratuito diffuso in tutti i luoghi pubblici, affitti calmierati, ristrutturazione di case abbandonate nei borghi e nelle città, incentivi all’abitare e alla mobilità sostenibile.
La crescita passa dalle imprese e dalla formazione. Per questo il programma prevede la creazione di tre poli tecnologici e formativi a Corigliano-Rossano, Vibo Valentia e Crotone, dedicati alle nuove competenze digitali e industriali. Centri che diventeranno punti di riferimento per start-up, imprese innovative e giovani professionisti, in grado di connettere università, ricerca e mondo produttivo.
Perché i giovani calabresi non siano più costretti a emigrare, occorre creare opportunità di crescita professionale sul territorio. Il programma propone l’avvio di 100 borse di studio per dottorati industriali, in collaborazione con le università di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza. L’obiettivo è rafforzare il legame tra formazione accademica e tessuto produttivo.
Servizi essenziali, giovani nei borghi e mobilità sostenibile. Le aree interne sono una priorità. Sanità, scuole, mobilità e connettività digitale per fermare lo spopolamento e ridurre le disuguaglianze territoriali. È prevista una fiscalità di vantaggio per chi vive, lavora e fa impresa nei comuni interni, insieme al programma “Giovani nei borghi”, che sostiene reinsediamento e nuove imprese. Una legge sulla rigenerazione dei centri storici offrirà incentivi fiscali e strumenti ai Comuni per recuperare gli immobili abbandonati. Il modello Riace diventa riferimento per politiche di accoglienza e integrazione. Infine, il potenziamento dei collegamenti pubblici e abbonamenti agevolati per studenti e under 30. Infine, l’obiettivo è costruire un “Mezzogiorno federato”, cioè una cooperazione tra Regioni del Sud per esercitare insieme i poteri previsti dalla Costituzione su infrastrutture, porti, ZES e innovazione».

Francesco Toscano

Il programma elettorale di Francesco Toscano: «Una Calabria sovrana, che cura, che lavora, che resiste».
Sanità pubblica: abolire il D.Lgs. 502/1992 che ha trasformato le Usl in Asl-aziende. Fine del commissariamento e dei piani di rientro. Riapertura degli ospedali. Pnrr Missione 6: non muri vuoti ma personale, macchinari, servizi veri. Lezioni dal Covid: mai più restrizioni autoritarie e fallimentari.
Lavoro: Piano Giovani Dsp, 100.000 tirocini/apprendistati in 5 anni. Stop Neet: dimezzare i giovani inattivi dal 33% a meno del 20%. Patto con l’Università. Contrasto al precariato. Agricoltura e distretti del cibo: sostegno ai 29 distretti calabresi. Fincalabra riformata. Credito d’imposta regionale cedibile, conto elettronico per famiglie e imprese.
Infrastrutture: SS106 Jonica, sicurezza e sviluppo. AV Salerno-Reggio: lotti calabresi prioritari, stazioni metropolitane integrate. Porto di Gioia Tauro, retroporti e collegamenti ferroviari. Aeroporti: Lamezia hub del Sud, più rotte internazionali. Mediterraneo: la Calabria come collegamento tra Europa e Africa.
Politiche sociali e contrasto alla povertà: shock anti-povertà, ridurre Arope sotto il 40% in 3 anni. Case popolari efficienti. Acqua pubblica e bene comune: basta privatizzazioni. Legalità popolare: sostegno a esperienze come Goel che dimostrano che si può fare economia senza mafia.
Ambiente: no al greenwashing elitario. Sì all’ambientalismo popolare: lotta all’inquinamento dei mari e dei fiumi, bonifica delle aree industriali dismesse, difesa delle coste, contrasto al consumo di suolo. Comunità energetiche locali
Una Calabria libera dai vincoli esterni: usiamo i fondi europei finché ci toccano, ma costruiamo strumenti di sovranità economica. Fincalabra, distretti, sanità autonoma. Recesso dai Trattati europei per restituire al popolo italiano piena sovranità politica, economica e monetaria.

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