Regionali in Calabria, oggi consultazione online per l'ok alle liste del Movimento 5 Stelle TUTTI I NOMI
Il Movimento della Regione Calabria ha convocato per oggi, lunedì 1 settembre 2025, dalle ore 10 alle 22, una consultazione online riservata agli iscritti con almeno sei mesi di anzianità. L’obiettivo è approvare la proposta di liste circoscrizionali in vista delle prossime elezioni regionali. Secondo le regole interne, se la proposta non dovesse ottenere il via libera, scatterà immediatamente un piano alternativo: il voto diretto sulle autocandidature pervenute. In questo caso, le liste verranno composte sulla base del numero di preferenze raccolte, seguendo un ordine decrescente e nel pieno rispetto delle norme sulla rappresentanza di genere. Il Movimento precisa inoltre che i candidati resteranno soggetti fino al giorno della presentazione ufficiale a ulteriori controlli sui requisiti richiesti. Eventuali mancanze comporteranno l’esclusione dalla lista. Lo Statuto del Movimento esclude dal voto alcune categorie: non potranno partecipare gli iscritti da meno di sei mesi, coloro che risultano sospesi (anche in via cautelare), gli iscritti già esclusi con provvedimento – seppur non definitivo – e i semplici sostenitori. Qui le liste di candidati proposte
FdI: "Vergogna M5s, candida prof che inneggiò alle Br"
«L'ultima trovata del M5s in Calabria è quella di candidare la professoressa Donatella Di Cesare, già nota alle cronache per le sue uscite pubbliche, tra cui quella in un’assemblea di studenti all’Università la Sapienza di Roma, in favore dell’operato delle Brigate Rosse. E’ una vergogna assoluta che il partito di Conte abbia optato per questa scelta». Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso. «Vale la pena di ricordare che la Di Cesare, in occasione della scomparsa della brigatista Barbara Balzerani - prosegue il parlamentare FdI - affermò testualmente che 'la tua rivoluzione è stata anche la mia, le vie diverse non cancellano le idee, con malinconia un addio alla compagna Lunà. Le Brigate Rosse hanno seminato morte, dolore e paura in tutta Italia. Hanno spezzato famiglie, lasciato orfani, distrutto vite. Qualsiasi tentativo di giustificare o esaltare quella stagione buia è un insulto non solo alla memoria delle vittime, ma a tutta la nostra storia. Per questo è inaccettabile che nella sinistra calabrese si pensi di poter dare spazio a chi, ancora oggi, esprime ammirazione verso i terroristi delle Br. Non è una questione di schieramenti politici - conclude Orsomarso - è una questione di dignità, di rispetto e di memoria».
Ferro (FdI), candidare Di Cesare non riflette valori istituzioni
«La candidatura della professoressa Donatella Di Cesare in Calabria da parte del Movimento 5 Stelle suscita seria preoccupazione, alla luce di sue precedenti dichiarazioni pubbliche, eccessivamente indulgenti, quasi assolutorie, in occasione delle morte della brigatista, mai pentita, Barbara Balzerani». Lo afferma in una nota Wanda Ferro, deputata di Fratelli d’Italia e coordinatrice regionale in Calabria. «Ricordo le forti e vive proteste che si sollevarono in quei giorni, e che coinvolsero anche il mondo accademico. Ritengo che sia impensabile candidare chi ricorda con 'malinconia' quella che fu non una 'rivoluzione', come scrisse la stessa Di Cesare, ma una delle stagioni più drammatiche della storia repubblicana - aggiunge Ferro -. Ne va del rispetto delle vittime del terrorismo e delle loro famiglie. Le istituzioni democratiche si fondano sulla memoria condivisa e sul rispetto delle vittime di quelle stagioni di odio e di violenza, oltre che sui valori della libertà e della democrazia in cui è evidente che le Br non si sono mai riconosciute. Ogni scelta politica dovrebbe riflettere tali valori con responsabilità e senso delle istituzioni, e non ammiccare agli estremismi per racimolare consenso».
Tridico: "Stupito dagli attacchi a Donatella Di Cesare, no a campagne di odio"
«Sono stupito e sconcertato dagli attacchi di Fratelli d’Italia contro Donatella Di Cesare, filosofa, pacifista e femminista, presa di mira utilizzando un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate». Lo scrive in un post social Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra alla presidenza della giunta della Calabria. «Che un partito di governo arrivi a mettere nel mirino una cittadina, la cui candidatura non è stata nemmeno ufficializzata, è un atto intimidatorio che mina la nostra democrazia. E dovrebbe preoccupare tutti - spiega - Donatella Di Cesare ha sempre preso le distanze da ogni forma di violenza, scegliendo invece, come tante donne della sua generazione, di abbracciare il femminismo. Vorrei ricordare a Fratelli d’Italia che, mentre si accanisce contro una donna libera che parla di pace, diritti e giustizia sociale, insieme a Lega e Forza Italia hanno candidato presidente un indagato per corruzione». «Questa è l’ipocrisia del centrodestra: montare un caso su un tweet, mentre chiedono ai cittadini di affidarsi a chi deve ancora chiarire la propria situazione giudiziaria. Noi continueremo a parlare di lavoro, sanità, giovani e futuro. Non di campagne d’odio», conclude.