
I sentimenti di ecumenica fratellanza, ispirati dalla candidatura dell’ex presidente nazionale dell’Inps, Pasquale Tridico, sembrano guidare le mosse dei partiti che cercano di assesstarsi nella scacchiera del campo largo calabrese. Progetti ambiziosi che puntano a ribaltare l’ordine dei fattori nella speranza che il prodotto cambi. Persino Azione, che a livello nazionale ha messo al bando alleanze con il M5S, manderà al fronte i suoi vertici in Calabria: il presidente regionale Giuseppe Graziano (che nel 2021 fu eletto nel centrodestra con l’Udc con 7.064 preferenze) e il segretario calabrese Francesco De Nisi (che quattro anni fu eletto, anche lui, nel centrodestra, con la lista Coraggio Italia di Toti, incassando 9.158 preferenze). Un trasloco deciso dopo le tensioni affiorate nelle ultime settimane di governo Occhiuto.
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