
Il centrosinistra, già in forte ritardo rispetto all'indicazione del candidato presidente alle prossime regionali in Calabria del 5 e 6 ottobre e alla formazione delle liste, rischia ulteriormente di impantanarsi tra veti incrociati e gaffe a ripetizione. Come riportato da Open, ci sarebbe un messaggio Whatsapp audio di Fernando Pignataro (ex parlamentare e attuale segretario regionale di Alleanza Verdi Sinistra) che rischia di creare sconquassi in una "coalizione" già debole e frammentata.
Il messaggio audio di 11 minuti
«Compagne e compagni. Credo che questa scelta di fare una comunicazione vocale serva a dare notizie a chi si sta chiedendo cos’è successo ieri». È così - riporta Open - con un incipit da comizio anni ’70, comincia l’audio di 11 minuti che il 12 agosto il segretario regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Fernando Pignataro, ha inoltrato nella chat WhatsApp dei dirigenti di Sinistra Italiana. L’apertura sembrava diplomatica, ma già nei primi secondi il tono si trasforma in una serie di rivelazioni che hanno fatto storcere più di un naso, scoperchiando retroscena della coalizione di centrosinistra in vista delle prossime regionali in Calabria.
Nel messaggio vocale, che in poche ore ha fatto il giro di numerose chat fino ad arrivare anche al telefono della segretaria Pd Elly Schlein — che secondo indiscrezioni si sarebbe detta «furibonda» — Pignataro parla apertamente di veti, tensioni e giochi politici interni ai partiti.
Il nodo Tridico e l’ombra di un “gioco sporco”
Il discorso poi scivola sulla possibile candidatura di Pasquale Tridico, europarlamentare M5S e nome che il Pd sarebbe pronto a sostenere. Per Pignataro, questa mossa servirebbe a «frenare» una candidatura di Avs, già rivendicata pubblicamente da Angelo Bonelli. Secondo il segretario, però, dietro ci sarebbe una strategia più complessa: Tridico avrebbe già fatto capire di voler rinunciare, e il M5S lo avrebbe comunque proposto per poi puntare, in un secondo momento, sulla deputata Vittoria Baldino. «Un gioco delle parti un po’ sporco», lo definisce.
Il veto su Stasi
Pignataro affronta poi il caso Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano, uno dei nomi presi in considerazione da Avs insieme a Mimmo Lucano. Secondo lui, nel Pd ci sarebbe un veto politico nei confronti di Stasi, attribuito al gruppo del senatore Nicola Irto, a sua volta in lizza per la candidatura.
Reazioni e clima teso
La risposta dei dem calabresi sarebbe stata durissima. Alcuni esponenti locali avrebbero stigmatizzato con forza il comportamento di Pignataro. Il clima nella coalizione è ora rovente. Una cosa, però, sembra certa: Avs punta a correre con Stasi. Resta da capire se Tridico accetterà davvero la partita o se il “gioco” passerà alla fase successiva.
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