
La formalizzazione delle dimissioni è arrivata. Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha ufficializzato il passo indietro nella serata di ieri: «Continuerò personalmente e insieme alla mia Giunta - così come prevede l’articolo 33 dello Statuto - a prendermi cura della Regione fino al giorno delle elezioni. Sceglieranno i calabresi se il nostro lavoro dovrà proseguire».
La palla adesso passa a Filippo Mancuso: il presidente del Consiglio, infatti, secondo quanto previsto dall’articolo 60 del Regolamento interno dell’Assemblea, dovrà convocare una seduta d’Aula entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di Occhiuto. Teoricamente ci sarà tempo fino al 14 agosto per stabilire la data della riunione a Palazzo Campanella.
Ma chi assicura che tutto filerà liscio e senza ulteriori intoppi? Il corpaccione dei consiglieri regionali sta incassando a denti stretti la fine anticipata della legislatura. Diversi esponenti dell’attuale maggioranza sono, infatti, ben consci che non verranno rieletti per una serie di svariate ragioni. Due su tutte: la consapevolezza di non aver inciso per come immaginato sui propri territori di riferimento e il sovraffollamento di candidati in campo nella prossima tornata. Un mix “letale” per coloro senza un solido background politico.
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