Il presidente della Regione Calabria sarà interrogato oggi dai magistrati della Procura di Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta che lo vede indagato per corruzione. Occhiuto sarà ascoltato dal procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e dal sostituto procuratore Domenico Assumma nella tarda mattinata. Il governatore aveva fatto richiesta attraverso i suoi legali, gli avvocati Nicola Carratelli e Figliolia del foro di Roma, di essere interrogato dopo aver scoperto di essere indagato avendo ricevuto la notifica di proroga delle indagini. Circa un mese fa era stato lui stesso a dare notizia, attraverso i social, della sua iscrizione nel registro degli indagati e a sollecitare un colloquio con i magistrati. Si tratta di un’inchiesta della Procura di Catanzaro (coordinata dal procuratore capo Salvatore Curcio e dal sostituto Domenico Assumma) che lo vede indagato assieme ad altre 4 persone e che riguarda nomine e incarichi in società di cui faceva parte il governatore assieme ad altri due indagati. Uno di questi è il suo stretto collaboratore Paolo Posteraro, ex manager di Amaco, l’azienda di trasporti del Comune di Cosenza, e oggi capo della segreteria di Matilde Siracusano, sottosegretaria e compagna del presidente della giunta regionale. Poi risulta indagato anche Ernesto Ferraro oggi a capo di Ferrovie della Calabria. Nei confronti di Occhiuto non è stata eseguita alcuna perquisizione, ma da quanto è emerso ci sarebbe un decreto di perquisizione eseguito nei confronti di altri indagati. In particolare, dalle indagini è emerso che Posteraro è legato a Roberto Occhiuto per esserne stato socio in alcune società, quali «Tenuta del castello società agricola srl; Fondazione Patrimonio artistico retail srl; Parametro holding srl; Ytam srl. Dalle intercettazioni, emergerebbe che Posteraro avrebbe conferito denaro nelle società in cui era socio con Occhiuto. Quest’ultimo - sempre secondo le indagini - ne avrebbe solo tratto beneficio in diverse forme: denaro; utilizzo di automobili per uso personale o per i suoi familiari; pagamento di multe per violazione del codice della strada. Inoltre, sotto la lente dei pm ci sarebbero anche nomine e incarichi ricevuti da Posteraro guadagnando cospicue somme di denaro. Si tratta di contestazioni fatte dai magistrati sulla base di accertamenti della Finanza, ma sui quali sono ancora in corso riscontri.