Calabria

Mercoledì 23 Luglio 2025

Roberto Occhiuto indagato, oggi il presidente sarà interrogato dai magistrati a Catanzaro

Il presidente della Regione Calabria sarà interrogato oggi dai magistrati della Procura di Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta che lo vede indagato per corruzione. Occhiuto sarà ascoltato dal procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e dal sostituto procuratore Domenico Assumma nella tarda mattinata. Il governatore aveva fatto richiesta attraverso i suoi legali, gli avvocati Nicola Carratelli e Figliolia del foro di Roma, di essere interrogato dopo aver scoperto di essere indagato avendo ricevuto la notifica di proroga delle indagini. Circa un mese fa era stato lui stesso a dare notizia, attraverso i social, della sua iscrizione nel registro degli indagati e a sollecitare un colloquio con i magistrati. Si tratta di un’inchiesta della Procura di Catanzaro (coordinata dal procuratore capo Salvatore Curcio e dal sostituto Domenico Assumma) che lo vede indagato assieme ad altre 4 persone e che riguarda nomine e incarichi in società di cui faceva parte il governatore assieme ad altri due indagati. Uno di questi è il suo stretto collaboratore Paolo Posteraro, ex manager di Amaco, l’azienda di trasporti del Comune di Cosenza, e oggi capo della segreteria di Matilde Siracusano, sottosegretaria e compagna del presidente della giunta regionale. Poi risulta indagato anche Ernesto Ferraro oggi a capo di Ferrovie della Calabria. Nei confronti di Occhiuto non è stata eseguita alcuna perquisizione, ma da quanto è emerso ci sarebbe un decreto di perquisizione eseguito nei confronti di altri indagati. In particolare, dalle indagini è emerso che Posteraro è legato a Roberto Occhiuto per esserne stato socio in alcune società, quali «Tenuta del castello società agricola srl; Fondazione Patrimonio artistico retail srl; Parametro holding srl; Ytam srl. Dalle intercettazioni, emergerebbe che Posteraro avrebbe conferito denaro nelle società in cui era socio con Occhiuto. Quest’ultimo - sempre secondo le indagini - ne avrebbe solo tratto beneficio in diverse forme: denaro; utilizzo di automobili per uso personale o per i suoi familiari; pagamento di multe per violazione del codice della strada. Inoltre, sotto la lente dei pm ci sarebbero anche nomine e incarichi ricevuti da Posteraro guadagnando cospicue somme di denaro. Si tratta di contestazioni fatte dai magistrati sulla base di accertamenti della Finanza, ma sui quali sono ancora in corso riscontri.

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