Calabria

Martedì 09 Settembre 2025

Autonomia differenziata, si accelera sulla sanità. Ai medici contratti più ricchi al Nord

Il disegno leghista sull’autonomia differenziata avanza nel bel mezzo della calura estiva. Fermo nel suo proposito di realizzare la riforma, il ministro Roberto Calderoli è pronto a chiudere nelle prossime settimane una partita dall’alto impatto sul terreno dell’assetto istituzionale fin qui conosciuto. La Lombardia si appresta infatti a sottoscrivere le prime intese su tre materie no Lep, ossia la Protezione civile, le Professioni e la Previdenza complementare integrativa, ma soprattutto sulla sanità per cui sono già stati definiti i Lea. Dalle parti del Pirellone, poter contare su più Autonomia sulla sanità viene considerata un’opportunità magari per intervenire sugli stipendi di medici e infermieri - la Lombardia sconta la concorrenza dei salari svizzeri - e più in generale sulle liste d’attesa. Per quanto riguarda invece le tre materie no Lep, Calderoli ieri ha fatto sapere di aver ricevuto il via libera da tutti i Ministeri competenti. Le quattro materie nei prossimi giorni saranno sottoposte anche alle altre Regioni che si sono dette interessate a trattare da subito, ossia Veneto, Liguria e Piemonte. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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