
Il “cappotto” non c’è e il centrodestra può tirare un sospiro di sollievo. Lamezia Terme rappresentava “la linea del Piave” per la coalizione alla guida della Regione. Missione compiuta, seppur al fotofinish, per l’avvocato Mario Murone. Risultato non scontato, il suo, soprattutto alla luce della poco brillante performance ottenuta al primo turno con una percentuale di voti raccolta nettamente al di sotto di quella complessivamente conquistata dalle liste facenti parte di quello schieramento. Evidentemente buona parte dell’ampio consenso ottenuto dal forzista Giampaolo Bevilacqua è confluito sul candidato scelto e sostenuto soprattutto dai big come Pino Galati e Domenico Furgiuele.
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