Quanto valgono le classifiche di gradimento sull’operato dei politici periodicamente diffuse dagli istituti specializzati? Di certo non vanno prese per oro colato; tuttavia forniscono uno strumento per misurare il grado di percezione dell’opinione pubblica rispetto all’attività istituzionale portata avanti dai nostri eletti. L’ultima pubblicazione di Swg sui governatori offre alcune chiavi interpretative a proposito della Calabria. Intanto fa registrare un’ottima performance del presidente calabrese Roberto Occhiuto. Non solo il quarto posto nella graduatoria nazionale (gradimento al 52 per cento) - e il conseguente primato nel Mezzogiorno -, ma anche il maggiore incremento percentuale (+ 6 per cento, dato condiviso con il toscano Giani) rispetto al 2024.
Un “tagliando” positivo a quasi quattro anni di distanza dall’insediamento al vertice della Regione ed anche un buon viatico in vista di una quasi certa ricandidatura alle prossime elezioni. Certo, rilevare ciò non equivale a dire che tutto è risolto in Calabria. Molte emergenze restano sul tappeto: una sanità non ancora guarita dai suoi mali, mari e boschi da tutelare, un turismo da rafforzare, infrastrutture da realizzare, precari da stabilizzare, fondi Ue da spendere.
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