
Via libera del Consiglio dei Ministri al Piano straordinario da 180 milioni di euro per le aree più a rischio d’Italia: 20 milioni andranno ai Comuni di Rosarno e San Ferdinando, indicati dal ministero degli Interni come contesti ambientali difficili e degradati, caratterizzati da vulnerabilità sociale e disagio giovanile. Saranno destinatari di interventi infrastrutturali e progetti di riqualificazione sociale, come prevede il Piano, redatto grazie al dialogo proficuo tra il commissario straordinario Fabio Ciciliano e i sindaci di Rosarno e San Ferdinando, Pasquale Cutrì e Luca Gaetano.
Il commissario Ciciliano, che ha visto con i propri occhi le situazioni di emergenza in Calabria, ha giocato un ruolo importante nella definizione degli interventi, analizzando e valutando le proposte presentate dagli amministratori calabresi. Proposte poi vagliate a Palazzo Chigi, durante un incontro presieduto dalla premier Giorgia Meloni, con i tecnici che hanno fatto tracciato il Piano straordinario con i sindaci coinvolti nel decreto Caivano-bis.
Rosarno e San Ferdinando sono beneficiari di 10 milioni di euro a testa, risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che saranno spesi entro tre anni: le opere saranno eseguite sotto la direzione del commissario, che ha poteri speciali. Nessun appalto sarà affidato dai Comuni.
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