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Sanità e nuovi ospedali in Calabria. Occhiuto sullo scontro con l'Inail: "Cortocircuito già risolto"

«L'ordinanza non si può modificare, perchè è stata fatta acquisendo l’assenso della Regione che non esprimerebbe alcuna intesa che avesse come oggetto modifiche, quindi stiamo parlando del nulla. C'è stato un cortocircuito nei rapporti all’interno dell’Inail tra il direttore generale e il Consiglio di amministrazione, ma credo si sia già risolto e comunque questo riguarderebbe semplicemente gli ospedali e le risorse Inail. In ogni caso ho avuto segnali del fatto che questo cortocircuito sia già di fatto risolto».

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a margine di un’iniziativa sui temi della legalità alla Camera di Commercio di Catanzaro, con riferimento alle polemiche sull'ordinanza di Protezione civile che lo scorso 14 marzo ha affidato allo stesso Occhiuto il ruolo di commissario per l’emergenza ospedaliera in Calabria.

Occhiuto sulla 'ndrangheta: "Istituzioni siano vicine e compatte"

«Le istituzioni devono stare insieme per dimostrare che lo Stato è forte, perchè se ci si arrende all’idea che non possono arrivare risorse in Calabria in quanto c'è il rischio che finiscano preda della 'ndrangheta allora perderemmo prima di combattere. Perchè è proprio quello che la 'ndrangheta vuole: costringere questa regione in una condizione di sottosviluppo». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a un’iniziativa sui temi della legalità alla Camera di Commercio di Catanzaro. «In questi tre anni - ha sostenuto Occhiuto - sono arrivate grandissime risorse, 3,8 miliardi per la Statale 106, ora c'è una accelerazione anche nella realizzazione degli ospedali che erano fermi e allora è importante che le istituzioni siano vicine, compatte per fronteggiare le infiltrazioni e per prevenirle perchè altrimenti - ha concluso il presidente della Regione Calabria - anche l’esito finale della realizzazione delle opere può essere messo a serio rischio dalle infiltrazioni criminali se non si prevengono attraverso il contributo di tutti»

 

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