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Poteri speciali per i nuovi ospedali della Calabria, Occhiuto attende un altro incarico

Attesa l'ordinanza della Protezione civile per definire il perimetro del commissario. Nel 2007 il precedente con la Giunta Loiero ma senza grossi risultati

È attesa già nei prossimi giorni l’ordinanza della Protezione civile attraverso la quale saranno dettagliati i compiti del commissario incaricato di accelerare sulla realizzazione di nuove strutture sanitarie in Calabria. Molto probabilmente, almeno stando alle ultime interlocuzioni sviluppatesi sull’asse Catanzaro-Roma, la Prociv incaricherà l’attuale governatore-commissario per la sanità, Roberto Occhiuto, e a lui affiderà un mandato di 12 mesi (eventualmente rinnovabile per altri 12).
Di certo lo stato di emergenza dichiarato dal governo Meloni non rappresenta un fulmine a ciel sereno. Semmai è la risposta ad una esplicita richiesta, avanzata dallo stesso presidente della Regione Calabria, ad emanare «disposizioni che disciplinino procedure acceleratorie volte a consentire la rapida costruzione dei nuovi nosocomi». Dunque, è la Cittadella a invocare l’intervento di Palazzo Chigi. Il provvedimento varato in Consiglio dei ministri, peraltro, ricalca quasi in toto un emendamento presentato qualche settimana fa in Parlamento al decreto legge “Emergenze” - firmatario il deputato forzista Francesco Cannizzaro - e poi ritirato in commissione Bilancio a Montecitorio.

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