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Sanità e Trasparenza, il Consiglio Regionale discute le interrogazioni del M5S sulle criticità della Calabria

Davide Tavernise

"Nel prossimo Consiglio regionale della Calabria, previsto per il 24 febbraio 2025, saranno discusse tre interrogazioni che ho depositato per fare luce su questioni cruciali per la trasparenza amministrativa e il diritto alla salute dei cittadini calabresi. Gli assessori della Giunta Occhiuto dovranno fornire risposte su: l'assolvimento degli obblighi di pubblicità e trasparenza della Fondazione Calabria Film Commission, l'utilizzo non conforme dei fondi aziendali dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e, soprattutto, sulle gravi carenze sanitarie nelle aree montane della regione, con particolare riferimento al recente caso di decesso a San Giovanni in Fiore". Lo ha annunciato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise.

"La terza interrogazione - ha sottolineato - si concentra sulle criticità della sanità nelle zone interne e montane della Calabria, dove l'accesso ai servizi essenziali è fortemente limitato da distanze, infrastrutture inadeguate e condizioni climatiche avverse. Un episodio emblematico è la tragica morte, avvenuta il 4 gennaio 2025 a San Giovanni in Fiore, di S.C., 48 anni, deceduto a causa di ritardi nei soccorsi. L'uomo, colpito da una sindrome coronarica acuta, è stato trasferito con grave ritardo all'ospedale di Cosenza per l'assenza di un medico a bordo dell'ambulanza del 118. L'unico anestesista disponibile era già impegnato in un altro trasferimento, mentre l'elisoccorso non ha potuto operare a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Quando finalmente il trasferimento è stato avviato, l'uomo è spirato lungo la Statale 107, prima di raggiungere l'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza. L'episodio evidenzia una situazione ormai cronica: il Pronto Soccorso dell'Ospedale di San Giovanni in Fiore opera con un numero insufficiente di medici, due anziché i sei previsti dalla pianta organica. Il depotenziamento delle strutture sanitarie locali costringe la popolazione delle aree interne a dipendere esclusivamente dai grandi centri ospedalieri, rendendo inadeguata la risposta alle emergenze".

Infine, "la discussione in Consiglio regionale riguarderà anche la possibilità di adottare modelli virtuosi come quello dell'Ospedale Morelli di Sondalo, in Lombardia, che integra una rete di cure primarie con servizi specialistici e incentivi per attrarre medici nelle aree montane. L'obiettivo dell'interrogazione è sollecitare il Presidente della Giunta, nonché Commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario, al fine di garantire un'adeguata copertura sanitaria nelle aree interne e montane della Calabria, scongiurando ulteriori tragedie come quella di San Giovanni in Fiore.

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