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Milleproroghe, Tridico e gli altri eletti M5S in Calabria chiedono di ritirare "all'istante" un emendamento che proroga il mandato di alcuni rettori

ROME, ITALY - JUNE 18: The President of the National Social Security Institute (INPS) Pasquale Tridico, attends the conference on "Blockchain enabling factor in the ecosystems of the Public Administration",on June 18, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Simona Granati - Corbis/Getty Images,)

«Va ritirato all’istante lo scandaloso, vergognoso emendamento al Milleproroghe dei senatori forzisti Ternullo e Paroli con cui si proroga al 31 dicembre 2027 il mandato dei rettori di atenei con una facoltà di Medicina e Chirurgia, situati in regioni sottoposte negli ultimi tre anni a Piano di rientro dai disavanzi sanitari». Lo affermano, in una nota, diversi esponenti del Movimento Cinque Stelle: Pasquale Tridico, capo della Delegazione parlamentare M5S in seno al Parlamento europeo, i parlamentari nazionali Vittoria Baldino, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Riccardo Tucci, il consigliere regionale Davide Tavernise, gli amministratori e i consiglieri comunali pentastellati della Calabria. «Non c’è alcuna ragione – spiegano i pentastellati – per cui il mandato in questione debba essere prorogato, se non una malcelata volontà, da parte di Forza Italia, di radicare un controllo politico su università e sanità in alcuni territori regionali come la Calabria. Che cosa ne pensa il presidente Roberto Occhiuto, è d’accordo per ragioni di partito o ne è l’ispiratore»? «L’emendamento, che lede pesantemente il principio di autonomia delle università, va respinto perché è del tutto fuori dalle regole, è infondato e costituirebbe un precedente pericolosissimo: con il pretesto del Piano di rientro, aprirebbe la strada – concludono i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle – a proroghe o deroghe prive di ogni fondamento giuridico e di ogni utilità pubblica».

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