Salvare il lavoro sulla definizione Lep portato avanti finora dal Comitato presieduto dal professore Sabino Cassese. Nasce con quest’intento il provvedimento inserito nel decreto Milleproroghe approvato a Palazzo Chigi e finalizzato ad “bypassare” la recente sentenza della Consulta che ha smontato l’autonomia differenziata disegnata dal ministro leghista Roberto Calderoli.
Da qui l’idea di varare una sorta di “sanatoria” in Consiglio dei ministri che fornisce una base giuridica al lavoro del Comitato Cassese a partire dal 5 dicembre, giorno della sentenza della Consulta. L’articolo del Milleproroghe prevede che sia «fatto salvo il lavoro istruttorio e ricognitivo» svolto sulla base delle norme dichiarate illegittime dalla Corte; inoltre «l’attività istruttoria per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e dei relativi costi e fabbisogni standard, a decorrere dal 5 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, è svolta presso il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie». In buona sostanza il Comitato potrà continuare a portare avanti il proprio lavoro sotto l’egida del Ministero guidato dallo stesso Calderoli. Si fornisce così una copertura giuridica ad un organo delegittimato dai giudici costituzionali. Già, perché il Governo avvalora nel decreto-legge il lavoro istruttorio e ricognitivo compiuto finora dalla commissione guidata dal giurista Cassese.
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