La nomina a cardinale di don Mimmo Battaglia da parte di Papa Francesco ha suscitato emozione e riflessioni profonde tra i rappresentanti istituzionali, tra cui Wanda Ferro, che ha voluto esprimere il proprio entusiasmo e ammirazione per il sacerdote calabrese. Ferro ha descritto don Mimmo come una figura di straordinaria umanità e impegno, capace di dare dignità e speranza alle persone emarginate. La sua dedizione alle cause più difficili – povertà, dipendenze e disagio sociale – rappresenta per Ferro un esempio di come la Chiesa possa e debba essere vicina alle periferie, non solo geografiche, ma soprattutto esistenziali. La nomina a cardinale, secondo Ferro, è il riconoscimento di una vita dedicata a mettere al centro dell’attenzione chi spesso rimane ai margini. Ferro ha sottolineato come Don Mimmo abbia saputo, attraverso il suo lavoro e il suo esempio, dare voce a chi soffre e trasformare il bisogno di amore e riscatto in un impegno concreto. La speranza, ha aggiunto, è che questa nomina sia un invito a seguire il percorso tracciato da Don Mimmo, fatto di amore e solidarietà, e a tradurre la gioia e l’orgoglio in azioni concrete per il bene comune. Un messaggio che richiama i valori di riscatto e speranza, incarnati da un uomo che ha fatto della sua vocazione una missione a favore dei più fragili.