Il consigliere regionale della Calabria del Movimento 5 Stelle Francesco Afflitto che ieri è passato al gruppo Misto è intervenuto oggi per comunicare di non avere lasciato il Movimento con una lunga nota nella quale attacca la coordinatrice regionale 5 Stelle, la parlamentare Anna Laura Orrico ed il capogruppo del movimento all’assemblea regionale Davide Tavernise.
Afflitto, in particolare, afferma che Orrico «ha imposto a Tavernise di votare contro» una legge sull'abolizione dei consorzi di bonifica, «nonostante fosse il risultato del nostro stesso lavoro. Io, in linea con i miei principi e con il mandato da voi ricevuto, ho scelto di rimanere fermo sulla mia decisione, coerentemente con il lavoro svolto, e di votare, quindi, a favore. Tavernise, invece, ha preferito attenersi alle direttive di Orrico. Questa mia decisione, tuttavia, ha scatenato una serie di attacchi personali e politici. Orrico, apertamente, ha dichiarato alla stampa di voler raccogliere documenti per costruire un dossier contro di me per chiedere la mia espulsione dal Movimento. È curioso notare che la stessa Parlamentare abbia manifestato più volte (ben 29!) il suo dissenso alle direttive del Movimento, attraverso il proprio voto contrario».
Il consigliere sostiene anche che Orrico «ha ordinato a Tavernise di bloccarmi l’accesso ai fondi del Gruppo consiliare e di impedirmi la nomina dei collaboratori necessari al mio lavoro, secondo quanto riferito dallo stesso Tavernise. In seguito - aggiunge - sono stato convocato a Roma per quello che doveva essere un incontro chiarificatore con il presidente Giuseppe Conte. In realtà, si è trattato di un’istruttoria finalizzata alla mia espulsione, tentativo che però è fallito per le futili motivazioni addotte, tanto più che il senatore Santilli, presente in quella sede, è stato promotore insieme ad altri nove senatori di una proposta di legge per la soppressione dei Consorzi di bonifica».
Afflitto sostiene anche che dall’incontro «sembrava emergere una tregua ma questa apparente pace non è mai stata rispettata" e lamenta che «in Calabria, a differenza di altre regioni, non esiste una norma che preveda la rotazione dei capigruppo, e la mia richiesta è rimasta inascoltata sebbene lo Statuto del Movimento 5 Stelle preveda una turnazione del Capogruppo ogni 18 mesi». «Per questo motivo - conclude - ho deciso di aderire al Gruppo Misto. Ma ribadisco con forza: non lascio il movimento 5 stelle. Resto fedele ai miei principi, ai valori che ci uniscono e, soprattutto, al mandato che voi cittadini calabresi, mi avete affidato».
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