“La Regione Calabria promuove la fruizione turistica degli alberi monumentali con un sostegno economico per i Comuni territorialmente interessati”. Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese. “Nello specifico – aggiunge Calabrese – possono essere richiesti sostegni per interventi di recupero e messa in sicurezza delle sentieristiche di avvicinamento agli alberi, per la cartellonistica, per le opere di recinzione e abbellimento, per le visite guidate, il materiale informativo e promozionale, i seminari di educazione ambientale. Il Dipartimento Ambiente, con il dirigente generale Salvatore Siviglia, è impegnato da tempo nel censimento degli alberi monumentali della Calabria. Ben 134 alberi di straordinaria valenza naturalistica sono stati inclusi nell’elenco regionale redatto ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale. Il lavoro è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione dei Carabinieri Forestali e dei Comuni territorialmente interessati”. L’articolato processo di riconoscimento del carattere di monumentalità ha riguardato la valutazione tecnica di svariati aspetti sia di tipo botanico-naturalistico che di tipo storico-culturale. Esemplari di notevole pregio e spettacolarità sono entrati a far parte dell’elenco nazionale degli alberi monumentali. Tra questi: il millenario platano orientale di Curinga, il più grande d’Italia, forse piantato dai monaci basiliani, con un diametro di circa 12 metri e una cavità all’interno del tronco alta ben tre metri; l’abete bianco del brigante Musolino, in provincia di Vibo Valentia, che legenda vuole sia stato punto di riferimento e sede di incontri tra briganti; il Faggio di Cerzeto, un esemplare di circa 40 metri scelto da San Francesco di Paola per le sue soste durante i viaggi. Inoltre, fanno parte dell’elenco anche alcuni splendidi esemplari di castagno, come quello rilevato nel comune di Cerva, che rappresenta oramai un simbolo per i castanicoltori del luogo, imponente con i suoi 9,5 metri di circonferenza del tronco, e quelli nel comune di San Luca: il castagno di Pietra Cappa e di Fontanelle, entrambi maestosi con una circonferenza del tronco rispettivamente di 6,5 e 9,5 metri. “Si tratta – ha rimarcato infine l’assessore Calabrese – di un’altra iniziativa concreta che ha l’obiettivo di favorire una più ampia conoscenza, valorizzazione e tutela dell’importante patrimonio naturalistico che caratterizza la nostra regione. Gli alberi monumentali non sono solo belli ma racchiudono la storia di un determinato territorio. Sono il pregio dei bellissimi paesaggi che caratterizzano la Calabria, spesso dimorati all’interno di itinerari turistico-naturalistici di grande rilievo che rappresentano, sempre di più, un grande attrattore turistico e, quindi, anche un possibile volano per il turismo e l’economia della regione Calabria”.