Calabria

Martedì 05 Novembre 2024

Le transazioni milionarie delle Asp in Calabria: il Pd chiede chiarezza

La sede dell'Asp di Reggio Calabria

Un'interrogazione al presidente della Regione e commissario della sanità, Roberto Occhiuto, e la richiesta della convocazione dei dirigenti delle Asp in terza Commissione del Consiglio regionale: sono queste le due iniziative che il gruppo del Pd alla Regione ha preannunciato e presentato ieri con riferimento al tema della cartolarizzazione dei crediti di alcune Asp. Le iniziative, illustrate in una conferenza stampa del gruppo Pd nella sede del partito a Lamezia Terme, partono essenzialmente dalla vicenda di transazioni milionarie - per complessivi 77 milioni - effettuate dall'Asp di Cosenza con Bff Bank, già al centro in passato di un'interrogazione parlamentare del senatore e segretario regionale del Pd, Nicola Irto, e inoltre affrontata anche dal settimanale "L'Espresso", che le ha dedicato la copertina della prima pagina dell'ultimo numero. «C’è bisogno - ha osservato il capogruppo del Pd alla Regione, Domenico Bevacqua - di fare assoluta chiarezza sulle ragioni per cui è si è arrivati a queste transazioni milionarie fatte dalle Asp di Cosenza e Reggio e anche Crotone, vicenda che è già oggetto di una indagine da parte della Procura di Milano. Sull'indagine ovviamente non vogliamo intervenire perché siamo garantisti e non vogliamo condannare nessuno, ma come calabresi chiediamo trasparenza per questo proporremo di convocare nella prossima commissione Sanità i vertici delle Asp interessate e anche il manager di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, affinché sia data una risposta anche ai dubbi dei cittadini sulla gestione dei fondi pubblici destinati alla sanità. Inoltre - ha proseguito Bevacqua - presenteremo a breve un'interrogazione al presidente della Regione per sapere se sia a conoscenza di queste operazioni, se le condivide e se può dire cosa ci guadagnano i calabresi e i bilanci delle Asp. Serve chiarezza perché noi siamo preoccupati e il nostro dovere è anche quello di vigilare».

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