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Medici cubani, la Regione Calabria spinge: l’ipotesi è di prorogarli fino al 2027

I medici cubani salveranno la sanità calabrese? Azzardare una risposta non è semplice considerate le tante variabili in gioco, ma di certo c’è che la Regione intende puntare su di loro ancora per molto tempo. La conferma arriva da un emendamento al decreto legge Flussi presentato da Forza Italia alla Camera e finalizzato a prorogare al 31 dicembre 2027 (anziché a fine 2025) le assunzioni di medici e infermieri stranieri, come quelle avviate con Cuba dopo l’emergenza Covid. In buona sostanza - nella proposta sottoscritta dai deputati azzurri Francesco Cannizzaro e Paolo Emilio Russo - si punta a spostare in avanti di ventiquattro mesi il termine previsto dalla normativa vigente in materia di esercizio temporaneo di attività lavorativa in deroga al riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie conseguite all’estero. Nei prossimi giorni si capirà se l’iniziativa azzurra incontrerà il favore dei rappresentanti degli altri partiti di centrodestra e se dunque l’iniziativa sostenuta dalla struttura commissariale calabrese, guidata dal governatore Roberto Occhiuto, sarà inserita nel decreto che dovrà essere convertito dal Parlamento in legge ordinaria.
E i medici italiani? La scelta di continuare a investire sui sanitari caraibici potrebbe alimentare il malcontento tra i professionisti italiani che in più di un’occasione hanno palesato il loro malcontento per lo spazio concesso ad operatori stranieri. Il problema reale è che i concorsi vanno a rilento e il personale continua ad uscire determinando un’emorragia di personale nelle strutture pubbliche calabresi. In tali condizioni mantenere in vita ospedali e reparti diventa molo dura.

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