Gli aiuti all’edilizia calabrese restano fermi al palo. A cinque mesi dal varo della legge regionale per la compensazione dei crediti vantati dalle imprese del settore attraverso gli enti pubblici economici regionali (come Sacal, Consorzio unico di bonifica e Agenzia per lo sviluppo delle aree industriali) e le società partecipate controllate, non sono state ancora emanate le linee-guida del provvedimento. Un’anomalia già denunciata su queste colonne e che ora si arricchisce con l’interrogazione presentata dal consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti. «Sulla questione - ricorda l’esponente dem - numerose sono state le sollecitazioni di associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali, non ultima quella della Fillea Cgil la quale, a più riprese, ha chiesto l’adozione delle linee guida al fine di ridurre, nei limiti del possibile, le tante difficoltà di migliaia di lavoratori con retribuzioni arretrate, e delle numerose aziende calabresi in difficoltà». Da qui la richiesta di Mammoliti, rivolta al governatore Roberto Occhiuto, per conoscere «le ragioni del ritardo accumulato e quali siano i tempi per l’emanazione dei provvedimenti atti a rendere operativo il dettato della legge regionale 15 maggio 2024, n. 25».