Le aree interne si confermano centrali nell’agenda politica del Pd, che domenica sera ha chiuso a Taverna, nel cuore della Presila catanzarese, la Festa regionale dell’Unità. «La Calabria - è stato l’intervento conclusivo del segretario regionale del partito, Nicola Irto - per il 70% è un’area interna, se ripartono le aree interne la Calabria può ripartire e si può salvare la Calabria. Per questo il Pd si è voluto caricare la responsabilità di una discussione approfondita, di un dibattito e di un confronto ampio con le forze sociali delle imprese e anche con le altre forze politiche per creare un’alternativa, per costruire un’alternativa dal basso. In Calabria inoltre – ha aggiunto Irto – abbiamo raccolto, assieme a tutte le altre forze politiche e sindacali, oltre 60mila firme contro l’autonomia differenziata, è il segno evidente di un impegno collettivo che non si ferma perché annuncio che l’11 e 12 ottobre, a Mormanno, sul Pollino, si terrà un evento nazionale, gli Stati generali della montagna alla presenza della segretaria Elly Schlein. Questo – conclude il segretario dem – significa che il Pd non solo vuole continuare a stare sul pezzo, a stare nelle aree interne, ma vuole parlare di vita reale vicino ai cittadini e soprattutto creare una proposta concreta di governo nazionale e regionale. Questo – conclude il segretario dem – significa che il Pd non solo vuole continuare a stare sul pezzo, a stare nelle aree interne, ma vuole parlare di vita reale vicino ai cittadini e soprattutto creare una proposta concreta di governo nazionale e regionale».
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