«L'allarme sull'autonomia differenziata lanciato da monsignor Savino non è nuovo. Da tempo il vicepresidente della Cei parla dei pericoli della riforma Calderoli, che in una recente intervista ha bollato come 'far west’. È un errore clamoroso della Lega e del governo Meloni entrare a gamba tesa nelle posizioni autonome della Cei». È quanto, in una nota, afferma il senatore del Pd Nicola Irto. «Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - aggiunge Irto - altera la realtà e non dice parole di verità. Zaia sa benissimo, infatti, al netto della propaganda cui è abituato, che l’autonomia differenziata va ad aumentare i divari territoriali, a creare diseguaglianze estreme tra le aree del Paese, difficilmente sanabili. Sul tema dell’eguaglianza tra i cittadini, che sono anzitutto persone, non si può giocare né scherzare». «Le ragioni di eguaglianza e solidarietà esposte ancora una volta da monsignor Savino - sostiene il parlamentare dem che è anche segretario regionale del partito in Calabria - devono essere raccolte per fermare l’autonomia differenziata, per invertire la rotta: per annullare, con onestà intellettuale, coscienza e responsabilità politica, i gravi squilibri territoriali; per garantire parità di diritti e servizi al Mezzogiorno d’Italia».
Autonomia differenziata, Irto (Pd) contesta Zaia e difende monsignor Savino
“Il presidente del Veneto non dice parole di verità. Le ragioni esposte dal vicepresidente della Cei vanno raccolte per garantire al Mezzogiorno parità di diritti e servizi”
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