Nessuno stravolgimento, ma solo un un riassetto degli equilibri e una redistribuzione delle deleghe agli assessori. Roberto Occhiuto lavora ai dettagli del mini-rimpasto di Giunta regionale. Atto annunciato da tempo e reso inevitabile dall’elezione di Giusy Princi nel Parlamento europeo. È proprio sulla casella di vicepresidente che si concentrano le principali attenzioni dei diritti protagonisti della vicenda. Sulla postazione di vice del governatore non ci saranno particolari novità: resterà in quota Forza Italia e ancora una volta sarà espressa da un esponente proveniente dal territorio reggino. Il nome più accreditato, in tal senso, è quello di Domenica Catalfamo. Ingegnera, conosciuta alla Cittadella per essere stata assessora ai Lavori pubblici nella Giunta guidata da Jole Santelli e legata da vincoli di parentela - come Princi, del resto - al coordinatore calabrese degli azzurri Francesco Cannizzaro.
Il timing del cambio della guardia sarà dettato dall’agenda del Parlamento europeo. Già, perché Occhiuto è intenzionato ad ufficializzare la nomina soltanto dopo l’insediamento a Strasburgo di Princi. E dunque, nell’attesa, si riflette sull’opportunità di rendere più omogenee le deleghe detenute degli altri assessori e di assegnarne qualcuna finora rimasta nella disponibilità della presidenza. Il Turismo, per esempio, potrebbe essere nuovamente appannaggio di Fratelli d’Italia che da tempo rivendica una maggiore centralità, forte anche del primato di consensi nella coalizione conquistato alle ultime Europee. Tra i partiti di maggioranza ci s’interroga pure su un altro settore strategico come l’Ambiente, ancora nelle mani di Occhiuto nonostante il gravoso impegno della Sanità.
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