«Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato l’ennesima marchetta elettorale, questa volta per Forza dopo che avevano fatto quella per la Lega con l’autonomia differenziata e quella per Fratelli d’Italia con il premierato. Si svende l’interesse pubblico nel nome del privilegio di pochi e questo non va bene». Lo ha detto Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana incontrando i giornalisti a Catanzaro prima tappa di un tour elettorale che lo porterà nel pomeriggio a Vibo Valentia e Corigliano Rossano dove si torna al voto anche per le elezioni amministrative.
«Ora con la separazione delle carriere - ha aggiunto Fratoianni - si assesta un altro colpo durissimo all’autonomia e all’indipendenza della magistratura mentre la questione morale torna ad esplodere ed esplode di nuovo nel modo peggiore e cioè mettendo come sempre davanti l’interesse di pochi, di qualcuno rispetto all’interesse generale».
Vicenda balneari chiama in causa rispetto della democrazia
«La vicenda delle concessioni balneari non è solo questione di stare dentro il rispetto delle norme, è questione del rispetto della democrazia, di difesa dei beni in comune. E anche per questo per noi è vicenda centrale. A nostro avviso i beni comuni vanno intesi come garanzia, per tutte e tutti, di poter accedere a diritti, a occasioni e a possibilità». La vicenda dei balneari - ha aggiunto Fratoianni - si lega al discorso europeo ma si lega soprattutto ad una questione che ha a che fare con la democrazia. Ieri, per questo, abbiamo annunciato il deposito di una proposta di legge per garantire che almeno il 70% della nostra costa sia libera, sia riconsegnata al diritto delle italiane e degli italiani di andare al mare». «Ci sono aree del paese - ha aggiunto il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra - dove questo problema per fortuna è meno sentito come la Calabria, ma ci sono intere zone dove una famiglia normale, e non stiamo parlando di persone povere o particolarmente deboli, non può andare al mare con i propri figli. Non se lo può permettere. Trovo che questa sia una violenza in un Paese come il nostro che è una penisola e che ha migliaia di chilometri di Costa anche se la Meloni con un trucco cerca di allungarli addirittura questi chilometri per stare dentro ai limiti europei».
"Priorità è costruire alternativa a pessima destra"
«Al netto degli aggettivi io non mi appassiono alle definizioni di largo, giusto, stretto, dritto o rovesciato. Mi interessa che si lavori alla convergenza e alla costruzione di una coalizione capace di offrire un’alternativa ad una pessima destra. Questo è il punto». Lo ha detto il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni rispondendo ad una domanda sul futuro del campo largo. «La destra su tutti i dossier fondamentali - ha aggiunto Fratoianni - porta indietro il Paese, smantella il reddito di cittadinanza, dice no al salario minimo legale, allunga la catena degli appalti e dei subappalti, colpisce l’istruzione, mentre la sanità pubblica viene smontata pezzo a pezzo». «Parliamo di questioni decisive - sottolinea ancora il leader di Sinistra Italiana - per la vita delle donne e degli uomini in carne ed ossa. E quindi mandare via la destra e avere un governo di altro segno è una priorità. Per questo noi lavoreremo con grande determinazione a costruire una coalizione in grado di farlo. E questo non vuol dire che non abbiamo le nostre idee. Anzi, noi siamo anche abituati a dire quello che pensiamo senza troppi giri di parole».
"I nostri candidati sono di per sé un manifesto politico, un programma"
«La candidatura di Mimmo Lucano parla di un’idea d’Europa, di un’Europa diversa come dimostra anche la candidatura di Maria Pia Funaro. Si tratta di candidature che sono di per sé un manifesto politico, un programma. Parlano di un modo di intedere la politica che mette al centro l’interesse dei cittadini e delle cittadine, l'interesse generale prima di quello particolare. E lo dico mentre, in questo paese, torna ad esplodere la questione morale». «Le prossime consultazioni elettorali - ha aggiunto il leader di Sinistra Italiana - sono importanti perché servono a dare delle risposte sull'Europa che vogliamo ma anche su questo Paese e su questo Mezzogiorno. Sono elezioni che diranno molto anche rispetto ai progetti che stanno avanzando spesso e volentieri non nell’interesse della maggioranza dei cittadini: uno su tutti quella brutta cosa che con un eufemismo chiamano autonomia differenziata e che andrebbe chiamata 'Spacca Italià». Fratoianni, accompagnato dal segretario regionale di Sinistra Italiana Fernando Pignataro e dalla candidata alle europee Maria Pia Funaro, già vice sindaco di Cosenza, ha poi incontrato dirigenti e militanti illustrando le posizioni dell’Alleanza Verdi Sinistra in materia di diritti, solidarietà e di contrasto alla guerra e a quella che ha definito 'l'escalation bellicistà. «Noi siamo in campo - ha aggiunto il leader di SI - perché vogliamo un’Europa coesa, unita e in grado di avere un protagonismo in un mondo complicato e terribile come quello che abbiamo davanti. Farlo significa tenere uniti anche i Paesi che ne fanno parte, tenere unita e coesa questa nazione nel'interesse di tutti i cittadini e delle cittadine e battere la diseguaglianza che cresce».
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