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Balneari, Occhiuto: "La Calabria non cederà quote spiagge inoccupate a regioni del Nord"

Il presidente della Regione risponde al ministro Salvini: "Abbiamo troppo bisogno di sviluppare il turismo, e per questo, almeno in questa occasione, prendiamo a prestito il motto del fondatore della Lega: padroni a casa nostra”

“Ringrazio il ministro Salvini per il suo impegno sul Ponte sullo Stretto, sulla Ss106, sull’autostrada A2, perché il mio governo regionale - anche grazie alla sua azione - negli ultimi 30 mesi ha avuto più risorse che negli ultimi 30 anni.
Ma su leggi regionali e atti amministrativi abbiamo dimostrato che a volte la Calabria fa giurisprudenza, l’ultimo esempio è la vittoria in Corte Costituzionale contro l’impugnativa del governo nazionale che bloccava la possibilità di dare licenze Ncc". E' quanto afferma in una nota il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

"Sui balneari abbiamo semplicemente affermato che siccome, a differenza che in altre regioni del Nord, la ‘risorsa spiaggia’ da noi non è scarsa - e la Corte di Giustizia europea e il Consiglio di Stato hanno già chiarito che la quantificazione della ‘risorsa’ va fatta a livello territoriale e non nazionale -, in Calabria i vincoli della normativa comunitaria sono già pienamente rispettati. Il ministro Salvini evidentemente non ha letto la delibera, che gli manderò volentieri nelle prossime ore. L’atto della mia Giunta è pienamente rispettoso della normativa comunitaria, semplicemente in Calabria non sussistono i presupposti per l’applicazione della direttiva Bolkestein. La Calabria, che ha moltissime spiagge libere, non cederà - come vorrebbe qualcuno - le quote di spiagge inoccupate ad altre regioni del Nord. Abbiamo troppo bisogno di sviluppare il turismo, e per questo, almeno in questa occasione, prendiamo a prestito il motto del fondatore della Lega: padroni a casa nostra”.

 

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