Calabria

Domenica 06 Ottobre 2024

Calabria, il disegno di legge sull’Autonomia allarga le distanze nel centrodestra

Una veduta esterna di Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, in una foto d'archivio.ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Riflettori accesi su Montecitorio dove questa settimana arriva il disegno di legge sull’autonomia differenziata. E se la Lega punta a chiudere la partita e a portare a casa il provvedimento-bandiera prima del voto per le Europee, di tutt’altro avviso sono gli orientamenti all’interno di Forza Italia. Il governatore calabrese Roberto Occhiuto guida il fronte degli amministratori scettici di fronte a un testo che potrebbe penalizzare oltremodo un Sud già storicamente indietro rispetto al Nord del Paese. Non è un caso che il presidente della Regione – peraltro vicesegretario nazionale degli azzurri – abbia già fatto intendere pubblicamente che il suo partito darà battaglia prima del via libera finale alla Camera. «Per come è uscito dal Senato, il disegno di legge sull’autonomia differenziata – continua a ripetere Occhiuto – non creerà alcuna opportunità, né per il Nord, né per il Sud. Nel testo c’è scritto che le intese si possono fare solo dopo aver definito i Lep – ragiona – ma la Svimez sostiene che ci vorranno 70-80 miliardi per finanziare i Lep». Il governatore sostiene inoltre che il ddl Calderoli «potrebbe determinare problemi nelle cosiddette materie non Lep, sulle quali si possono fare intese da subito. Si tratta di un tema che è diventato più ideologico che sostanziale». Appare evidente come la presa di posizione sia il frutto di una strategia mirata e orientata almeno a rallentare da un lato i tempi di approvazione così da impedire al Carroccio di rivendicare il successo in campagna elettorale, e dall’altro a evitare la pioggia di critiche da parte degli avversari politici soprattutto al Sud. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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