"Non un euro di fondi comunitari è stato perso, era un obiettivo che sembrava fuori dalla nostra portata e che invece abbiamo conseguito". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in collegamento da Roma in apertura del terzo Comitato di sorveglianza sui Fondi europei tenutosi a Catanzaro. Nel fare il punto sulla pregressa programmazione 2014-20, il Governatore ha detto che "nello scorso comitato, a luglio, regnava lo scetticismo e il dato certo era che mai avremmo conseguito i target di spesa. Invece siamo riusciti nell’obiettivo, tagliando al massimo il ricorso ai progetti retrospettivi rispetto al passato. Siamo passati da oltre 30 progetti a novembre 2021 a meno del 20%. Non ci basta perché noi vorremmo che questo ricorso sia prossimo allo zero, trattandosi di una pratica che non garantisce in ordine alla qualità della spesa". Riguardo alla nota dolente delle procedure di infrazione comunitaria in tema ambientale, Occhiuto ha anche aggiunto che "è stata investita una quantità di risorse che ci consente di stimare per il 2029 la possibilità di chiudere le procedure di infrazione in Calabria che ormai durano da oltre 25 anni". Con riferimento alla nuova programmazione 2021/2027 - la cui dotazione complessiva ammonta a oltre 3 miliardi - il Presidente della Regione ha riportato la proiezione di spesa per l’anno in corso di 148 milioni di euro e di 318 milioni per il 2025. "Questi dati, sebbene siano buoni, non mi soddisfano. Tra gli obiettivi che il governo regionale ha assegnato ai singoli dipartimenti c'è quello di arrivare a fine anno almeno al 40% di impegno del programma, obiettivi secondo me perseguibili". Maurizio Nicolai, dirigente generale del Dipartimento Programmazione Unitaria, ha poi spiegato che "sono stati investiti finora 890 milioni di euro per impegni di spesa in corso su circa il 28% del programma. Abbiamo obbligato i dipartimenti a elaborare dei piani di azione come quelli sulla scuola e sulle famiglie, già approvati, e mettendo in campo le politiche industriali per le piccole e medie imprese".