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Ponte sullo Stretto, Saccomanno: "Gli espropri saranno effettuati nel rispetto della legge"

Ponte sullo Stretto

«In qualità di membro del Consiglio di Amministrazione della Società dello Stretto di Messina S.pA., desidero approfondire ulteriormente alcuni aspetti cruciali relativi al progetto del ponte, includendo anche il tema degli espropri e non solo la sicurezza. Il nostro impegno nella realizzazione del Ponte di Messina non riguarda solo la sicurezza strutturale e la stabilità dell’opera, ma anche la gestione responsabile degli espropri che potrebbero essere necessari per la sua costruzione». Ad affermarlo è Giacomo Francesco Saccomanno, consigliere d’amministrazione della società committente dell’opera.

«E' importante - spiega - sottolineare che gli espropri, se necessari, verranno condotti nel rispetto delle leggi vigenti e nel pieno coinvolgimento delle comunità interessate. Il nostro obiettivo è garantire che ogni passo del processo sia trasparente ed equo, rispettando i diritti e le necessità dei cittadini coinvolti».

La questione degli espropri, aggiunge Saccomanno, «è delicata e richiede un approccio attento e rispettoso. Ci impegniamo a collaborare con le autorità competenti e con le parti interessate per affrontare questa fase con sensibilità e professionalità. Parallelamente alla questione degli espropri, ribadisco il nostro impegno per la massima sicurezza e stabilità del ponte. Gli studi condotti dai nostri esperti - fa rilevare - confermano che la struttura è progettata per resistere a qualsiasi sollecitazione, inclusi eventi sismici. Il Ponte di Messina non è solo un’opera infrastrutturale, ma un progetto che mira a promuovere lo sviluppo economico e sociale della regione. Siamo consapevoli delle sfide e delle responsabilità che comporta la realizzazione di un’opera di tale portata, e ci impegniamo a gestire ogni aspetto con attenzione e rigore».

In conclusione, sostiene Saccomanno, «la Società dello Stretto del Ponte di Messina affronta con determinazione e responsabilità non solo la questione della sicurezza strutturale, ma anche quella degli espropri necessari per la realizzazione dell’opera. Siamo fiduciosi che, con il supporto delle comunità interessate e il lavoro dei nostri esperti, il Ponte di Messina diventerà non solo un simbolo di progresso, ma anche un esempio di buone pratiche e collaborazione».

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