L’assessore regionale alle politiche per il lavoro e per la formazione professionale, Giovanni Calabrese, oggi, nella sede della Cittadella, ha presieduto il coordinamento dei Centri per l’impiego e la riunione del Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro.
“Un momento di confronto - ha affermato l’assessore Calabrese introducendo i lavori - tra il Dipartimento e i direttori per una disamina sull’andamento dei Centri per l’impiego in relazione a tutti i nuovi strumenti e alle politiche attive del lavoro messi in atto dal Governo e dalla Regione Calabria.
Insieme al direttore generale del Dipartimento lavoro e welfare, Roberto Cosentino, Calabrese ha incontrato i responsabili dei Centri per l’impiego della Calabria.
“Il comparto dei Centri per l’impiego sta vivendo una fase di trasformazione e innovazione, sia in termini strutturali che nell’erogazione dei servizi, che ci induce a stare al passo coi tempi, spingendoci verso nuovi approcci e metodologie, anche sviluppando e giovando dell’era tecnologica. Gli investimenti sulle competenze del personale, sulle infrastrutture e sull’aggiornamento degli strumenti tecnologici di lavoro, i nuovi servizi e la qualificazione professionale degli operatori, rientrano nel piano straordinario di potenziamento messo in atto ed avviato dalla Regione Calabria e che il presidente Roberto Occhiuto con la sua Giunta sta seguendo con misure d’intervento specifiche”.
“L’obiettivo principale – ha rimarcato Calabrese - è quello di uniformare e mettere in rete tra loro tutte le sedi, mantenendo un continuo e proficuo contatto con i funzionari di ogni territorio, permettendo l’interoperabilità tra i diversi centri, dando maggiore attuazione alla piattaforma del Sistema Informativo Lavoro (SIL), punto di incontro di matching domanda/offerta di lavoro. Tra le priorità, dunque, c’è la programmazione all’orientamento, sostenendo il programma GOL, avvicinando sempre più il centro per l’impiego ai cittadini e alle imprese per una nuova concezione delle politiche del mercato del lavoro e della formazione professionale”.
Di opportunità e nuove strategie per il mercato del lavoro se ne è parlato anche al Tavolo regionale dove l’assessore Calabrese, incontrando le parti coinvolte, ha espresso il suo parere sul nuovo modo di concepire e agire sulle politiche attive. Avviato anche un confronto per ragionare sul regolamento e le azioni propedeutiche per orientare la definizione delle misure attuate.
All’ordine del giorno la condivisione della struttura del Pr 21-27 (in riferimento alle politiche del lavoro) e più nello specifico del “Piano regionale delle politiche attive del lavoro, delle competenze e dell’Inclusione” e la presentazione delle linee strategiche.
Definendo e condividendo un Piano regionale delle politiche attive del Lavoro e delle competenze, il tavolo si prefigge di fornire un quadro sistematico e coerente di iniziative dedicate al lavoro che la Regione intende realizzare per favorire l’occupazione di qualità, di giovani e donne in particolare.
“È lo strumento – ha specificato Calabrese - per definire gli obiettivi strategici verso cui orientare le risorse disponibili e per realizzare gli interventi urgenti e quelli strutturali necessari per ridare slancio al lavoro e all’economia della Regione”.
Hanno preso parte al Tavolo il dirigente di Inps Calabria, Alessandro Docimo, il dirigente di Inail Calabria, Vincenzo Amaddeo, per Anpal servizi Calabria, Michele Raccuglia, il funzionario Lorenzo Procopio per la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, il presidente della Consulta dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro Calabria, Flaviana Tuzzo, la Consigliera regionale di Parità, Antonietta Stumpo, in collegamentoper la Camera di Commercio di Reggio Calabria la delegata dal presidente Tramontana, Marina Crea, il direttore generale di Unindustria Calabria, Dario Lamanna.
I Partecipanti, oltre a contribuire a validare le linee di intervento, si sono confrontati di misure sulla sicurezza sul lavoro, di formazione, apprendistato e delle politiche sulle pari opportunità.
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