Non sussistono «effetti significativi sull’ambiente». Con questa motivazione, la Struttura tecnica di valutazione del dipartimento Territorio e tutela dell'ambiente della Regione ha dato il via libera all'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti.
Si tratta di una serie di modifiche che nel 2022 il Consiglio regionale apportò al vigente Piano dei rifiuti, che risale al 2016, per adeguarlo alle recenti disposizioni normative nazionali ed europee che, su tutti, prevedono il potenziamento della raccolta differenziata: il 75 per centro entro il 2025 e l’80 per cento a partire dal 2027. Da qui la necessità per il governo calabrese del presidente, Roberto Occhiuto, di avviare nei mesi scorsi l'iter per verificare le possibili ricadute ambientali del nuovo programma di gestione dei rifiuti sottoponendolo alla Valutazione ambientale strategica e alla Valutazione di incidenza ambientale. E al termine della procedura istruttoria nel corso della quale gli enti interessati hanno espresso le proprie osservazioni, la Struttura tecnica di valutazione ha sentenziato la «sostenibilità ambientale – si legge nel parere favorevole - dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti»
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