Calabria, il messaggio pro Europa di Metsola e lo spettro degli attacchi del cartello sovranista
Lo spettro degli attacchi del cartello sovranista contro l'Europa ieri aleggiava anche tra i corridoi della Cittadella regionale. Se l'interrogativo era quello di capire quali fossero i riflessi dell'approccio della Lega contro le istituzioni di Bruxelles sul resto della maggioranza, questo può dirsi (almeno in parte) risolto. Non è un caso che la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, abbia risposto con decisione a chi, come Matteo Salvini, l'ha accusata di «inciuci con la sinistra». «La risposta è chiara. Io sono qui - ha spiegato Metsola - come presidente del Parlamento europeo. Volevo venire al Sud d'Italia per fare un appello affinché i cittadini italiani partecipino alle elezioni di giugno. Un messaggio per me pro-europeista che vuole che noi per i prossimi cinque anni scegliamo la direzione dell'Europa». C'è qualcosa di più di un semplice messaggio nelle parole della numero uno della massima assemblea elettiva comunitaria. Le parole di Metsola rappresentano un chiaro appello a ripudiare ogni forza estremista, puntando sulle forze politiche pro Ue e magari sul Partito popolare di cui il governatore calabrese Roberto Occhiuto è uno dei principali rappresentanti nel Mezzogiorno. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria