Vincoli meno stringenti per le assunzioni nei Comuni. In sede di conversione del decreto “Omnibus bis” è stato approvato l’emendamento caldeggiato dall’Anci e volto a consentire agli enti locali di procedere all’attuazione dei propri piani assunzionali anche qualora si trovino in condizione di esercizio provvisorio. Questa norma di interpretazione autentica rimuove un impedimento alla rigenerazione e al rafforzamento degli uffici, chiarendo che i Comuni, le Unioni e le Città metropolitane possono procedere all’assunzione di personale sulla base della programmazione triennale di bilancio e dei fabbisogni, anche se in esercizio provvisorio, qualora i nuovi ingressi trovino coerente copertura nel bilancio triennale. Tutti gli enti locali, pertanto, non dovranno più sospendere i processi di reclutamento nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio in corso, nel caso in cui i termini per l’approvazione dei documenti contabili siano stati prorogati. Si tratta di una misura molto attesa anche in Calabria poiché sono diverse le amministrazioni locali costrette ad operare in regime di esercizio provvisorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria