E’ tornato a riunirsi il gruppo del Pd in Consiglio regionale alla ripresa dell’attività istituzionale dopo la pausa estiva. La riunione, condotta dal presidente Mimmo Bevacqua, ha affrontato i nodi principali che la Calabria dovrà affrontare nei prossimi mesi, con un’attenzione rivolta in particolare alla sanità e alla scuola. La crisi della sanità calabrese è sotto gli occhi di tutti e forse il comparto si trova ad affrontare il momento peggiore della sua storia. Proprio per questo è necessario un deciso cambio di passo nella gestione e investimenti che diano una sterzata decisa verso la sanità pubblica e universalistica, obiettivo del Pd a tutti i livelli. L’impegno dem in materia continua in maniera intensa dopo l’iniziativa che ha avuto luogo a Cosenza qualche giorno fa e alla quale hanno partecipato i rappresentanti del partito di cinque Regioni italiane e la presentazione di una proposta di legge per chiedere l’aumento delle risorse, depositata qualche giorno fa. Per il prossimo 27 settembre, infatti, è prevista a Lamezia una nuova iniziativa pubblica. L’incontro affronterà il tema della medicina di prossimità, strumento fondamentale per garantire il diritto alla salute in maniera uniforme su tutto il territorio. Per provare a gestire l’emergenza che si sta verificando nel settore scuola, con i tagli e il dimensionamento, i consiglieri dem incontreranno i sindacati di categoria per provare a trovare le soluzioni più opportune per garantire il diritto allo studio ed evitare che molti paesi dell’entroterra possano perdere le scuole, baluardo di cultura e legalità. Messo in calendario, inoltre, anche un incontro con i sindaci calabresi per fare il punto sull’attuazione di alcune riforme introdotte dalla giunta regionale di centrodestra che stanno creando non poche difficoltà alle amministrazioni, a partire da quella che ha istituito Arrical e modificato il sistema di gestione delle acque. Il gruppo del Pd ha poi dato la propria adesione alla proposta proveniente dal centrodestra in ordine al riequilibrio delle competenze delle Commissioni di palazzo Campanella. Un’adesione vincolata alla garanzia che il presidente del Consiglio Mancuso ha fornito durante la riunione della Conferenza dei capigruppo per una puntuale rivisitazione degli organismi anche dal punto di vista dei componenti.