La riforma della Bonifica? “Una forzatura”. Perplessità del comparto agricolo calabrese sulla proposta di legge in discussione a Palazzo Campanella
La riforma dei Consorzi di Bonifica è ancora teatro di polemica. L’ultima diatriba in ordine di tempo è quella che si è registrata ieri tra Massimo Gargano, presidente dell’Associazione nazionale Bonifiche e Irrigazioni, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. Le perplessità dell’intero comparto agricolo circa la riforma in via di approvazione in Consiglio regionale sono state la base di partenza dell’intervento di Gargano: «Tutta la rappresentanza del mondo agricolo non è d’accordo – ha detto, parlando alla platea riunita per conoscere i dettagli di un progetto sull’automatizzazione dell’erogazione idrica nei terreni coltivati presentato dal Consorzio di Bonifica catanzarese –. Siamo alla vigilia di un’azione fortissima, la cui energia è mostruosa: non sono qui a chiedere un ripensamento perché credo che ripensamenti non ce ne saranno. E non credo sia nemmeno giusto parlare di bullismo istituzionale, ma certo è una forzatura. Con la riforma, tutto funzionerà come funziona oggi un’agenzia regionale. Non vogliamo fare vittimismo, non vogliamo arrenderci, faremo tutto quello che c’è da fare con tutti coloro che vorranno». La risposta di Gallo non si è fatta attendere: «È necessario intervenire per razionalizzare il sistema dei Consorzi di Bonifica. Non sono innamorato del numero di Consorzi in Calabria, per me contano tre cose: l’efficienza dei servizi che i Consorzi erogano, la capacità dei Consorzi di adempiere agli obblighi verso i dipendenti e il coinvolgimento attivo degli agricoltori perché facciano la loro parte diventando imprenditori a tutti gli effetti». Il dibattito ha fatto quasi passare in secondo piano l’intervento importante messo in atto dal Consorzio catanzarese: più di 5mln di euro, a valere sui fondi del Psnr, sono stati investiti dal commissario Fabio Borrello e dalla sua struttura per l’installazione di 2.720 contatori idrici digitali connessi alla rete e capaci di essere gestiti da remoto (altri 200 saranno installati grazie alle economie realizzate con lo stesso finanziamento). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria