L’Anci calabrese ha finalmente un nuovo presidente. Sarebbe una buona notizia se l’elezione di Rosaria Succurro non fosse arrivata al termine di una giornata a dir poco convulsa. La promozione al vertice dell’Associazione della sindaca forzista di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, oltre che componente del direttivo nazionale dell’Upi, sostenuta da ambienti politici vicini a quelli dei fratelli Mario e Roberto Occhiuto, lascia sul tappeto alcune questioni di non poco conto. A partire dal centrodestra. Lo strappo di Fratelli d’Italia, che ha deciso di non sostenere Succurro, è un dato politicamente rilevante perché mai finora si era registrata una divergenza così profonda all’interno della coalizione che governa la Regione ormai da due anni. Le conseguenze sono al momento inimmaginabili, di certo testimoniano la mancata condivisione di una scelta evidentemente gradita solo a una parte del centrodestra.
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