Succurro si candida alla guida dell’Anci Calabria. Il centrosinistra punta sempre su Caruso
La donna delle sfide. Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della provincia di Cosenza scende in campo (l’espressione è berlusconiana ma lei, d’altronde, è di Forza Italia) per tentare di conquistare la poltrona di presidente regionale dell’Anci. La notizia di una candidatura della esponente forzista che ha strappato il governo della città silana al centrosinistra, riuscendo pure a conquistare la poltrona più alta del palazzo provinciale bruzio a discapito di tutte le previsioni, circolava da qualche giorno. E ieri la Succurro ha confermato le indiscrezioni. Tutti d’accordo nel centrodestra? Forse no. L’altro giorno in Consiglio regionale esponenti della coalizione sembravano decisi a puntare su un altro candidato, il sindaco di Cirò Marina e presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, La ragione? Apparirebbe meno divisivo rispetto alla Succurro e, quindi, capace d’intercettare anche i voti di almeno una parte di primi cittadini del centrosinistra. Esce di scena, invece, il sindaco di Vibo, Maria Limardo, che nei mesi scorsi appariva come la candidata ufficiale del centrodestra. La Limardo ha evidentemente fatto un passo indietro a favore della compagna di partito. Dall’altra parte della barricata propongono come avversario alla Succurro, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, socialista ed a capo di una giunta che comprende pure il Movimento cinquestelle. La presidenza dell’Anci - questo il ragionamento - dovrebbe essere affidata al centrosinistra per bilanciare anche certi equilibri sul territorio, considerato che la guida della Regione è saldamente in mano alla coalizione che governa pure la Nazione. Il gioco della contrapposizione frontale potrebbe anche portare alla scelta di un terzo candidato di superamento (“tra i due litiganti il terzo gode” recita un antico adagio) capace di mettere d’accordo tutti. Gli “sherpa” sarebbero già al lavoro per riuscire a trovare la strada che conduca a un accordo come gradirebbe il presidente nazionale dell’Anci, Antonio De Caro. Il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, ha scritto ai 276 Comuni soci dell’Anci, invitando i “colleghi” chiamati a partecipare all’assemblea congressuale del prossimo 29, a superare le differenti posizioni politiche e giungere a una scelta condivisa. Una scelta che lo potrebbe vedere come diretto protagonista. Come andrà a finire? Lo capiremo giovedì prossimo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria