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Le nuove regole sulle aree protette in Calabria, adesioni semplici per i Comuni

La legge approvata in Consiglio regionale apre un nuovo corso

Il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge che disciplina le aree protette calabresi e sostituisce la vecchia normativa risalente a vent’anni fa. Depositata ad ottobre del 2022, la proposta dei consiglieri di maggioranza Antonio Montuoro e Pierluigi Caputo è stata modificata con diversi emendamenti ed è stata approvata dopo un iter durato dunque sei mesi. Le novità rispetto alla “vecchia” legge sono diverse non solo in materia di aree protette ma anche per il sistema regionale della biodiversità. Una di quelle che potenzialmente potrebbe avere effetti concreti da qui a breve riguarda proprio il perimetro del territorio ricadente nelle aree protette che, adesso, potrebbe ampliarsi più velocemente rispetto al passato.

Questa novità è prevista nel 79esimo degli 83 articoli di cui si compone la nuova legge, ovvero quello recante le disposizioni transitorie e finali. «Al fine di recepire le istanze provenienti dagli enti locali non inclusi nel perimetro» delle aree protette, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge la Giunta regionale «approva la nuova perimetrazione» su proposta degli organi degli stessi Parchi e con l’assenso dei nuovi Comuni che vi rientreranno. Il testo che era stato licenziato in Commissione Ambiente prevedeva questa ipotesi specificamente per il Parco naturale regionale delle Serre, ma in fase di discussione in Aula è stato approvato un emendamento presentato dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e dallo stesso Montuoro che prevede di estendere le disposizioni sulle nuove perimetrazioni anche ai Parchi marini regionali.

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