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M5S in Calabria senza una guida. Ferrara si chiama fuori: «Basta giochi di potere»

Lo sfogo della parlamentare europea

Anna Laura Orrico, Laura Ferrara e Massimo Misiti

Regna il caos all’interno del Movimento 5 Stelle in Calabria. A quattro mesi dalle dimissioni del coordinatore regionale Massimo Misiti non c’è ancora il nome del sostituto. Diverse riunioni tra gli eletti, un’assemblea plenaria a Lamezia Terme con il leader Giuseppe Conte e varie interlocuzioni con i rappresentanti dei territori, non hanno prodotto la svolta attesa.
La conseguenza di questa situazione è soprattutto politica: nella tornata elettorale in programma tra due settimane il M5S non è presente con il simbolo ufficiale in nessuno dei Comuni chiamati al voto. Un’impasse divenuta insopportabile per Laura Ferrara, europarlamentare alla seconda legislatura, che nelle ultime ore ha rotto gli indugi con un post su Facebook: «Ho comunicato ai colleghi, dopo averlo anticipato al presidente Giuseppe Conte il ritiro della mia disponibilità per il coordinamento regionale. Ho esperienza sufficiente per conoscere strategie di bassa lega e giochetti di potere che tolgono energie e tempo prezioso al lavoro che siamo chiamati a svolgere nelle istituzioni e all’interno del M5S. Ho davanti a me - scrive ancora Ferrara - un anno prima di concludere il mio secondo mandato e non intendo certo dedicarlo a dipanare lotte intestine o ad assecondare l’esistenza di presunte fazioni. In Calabria siamo senza coordinatore regionale da 4 mesi, non abbiamo presentato nemmeno una lista col simbolo del M5S per le imminenti elezioni amministrative. I gruppi territoriali ancora non sono decollati, molti attivisti vorrebbero darsi da fare, ma sono ancora costretti alla casella del via in attesa dello start. Mala tempora currunt».

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