Anomalie nel tesseramento, irregolarità procedura, esclusioni immotivate, a partire da quella dell’ex presidente della Regione Mario Oliverio. Sono queste le contestazioni che la mozione Cuperlo ha sollevato in Calabria in un ricorso presentato alla commissione regionale e a quella nazionale per il congresso del Partito democratico. A firmare il ricorso il coordinatore regionale della mozione, Bruno Villella, e i cinque coordinatori provinciali Sergio De Simone (federazione Pd Cosenza), Domenico Voce (federazione Crotone), Ernesto Palma (federazione Catanzaro), Michele Mirabello (federazione Vibo Valentia), Carmen Latella (federazione Reggio Calabria). Nel mirino dei sostenitori calabresi di Cuperlo una serie di atti prodotti dalle commissioni provinciali del congresso che a loro dire configurano «una palese violazione del regolamento congressuale