Lo strappo è stato ricucito. I dirigenti di Articolo 1 sono pronti a recitare un ruolo da protagonisti nel Pd calabrese. Certo, molto dipenderà dall’esito congressuale. E in questo senso, Berto Liguori, coordinatore regionale dei bersaniani, rappresentati in Parlamento dal deputato Nico Stumpo, sembra esserne consapevole.
Chi sosterrà alle primarie in programma tra un mese?
«Questo attuale è il tempo del linguaggio chiaro e della concretezza degli esempi reali. Dal 2007, anno della fondazione del Pd, a oggi, il mondo è cambiato in una maniera poche altre volte sperimentata nel lungo arco della storia e con una velocità ne era sconosciuta prima dell'avvento delle nuove tecnologie nella vita di tutti noi».
Bene la teoria, ma chi sarà il suo candidato alla segreteria?
«Noi siamo abituati a motivare le scelte che compiamo. Più elevata ed attuale sarà la qualità delle politiche che si metteranno in campo, maggiore sarà la capacità di tornare ad essere rappresentativi di quei segmenti sociali che vogliamo tornare a rappresentare. Le faccio un esempio. Quando Elly Schlein (che è la candidata alla segreteria che sosterrò al congresso) propone di abolire gli stage non pagati si rivolge ad una amplia platea di persone, perlopiù giovani con una o due lauree, che vivono nel quotidiano questa condizione paradossale e profondamente ingiusta».
C’è ancora futuro per un grande partito di sinistra?
«Ridurre il più possibile le disuguaglianze economiche e sociali attraverso il riconoscimento di tutti quei diritti che mettono al centro la persona, ritengo sia l’obiettivo primario di un partito di sinistra».
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