«Dimissioni del sindaco. Non c’è altro da dire o da fare. Non si possono più rimandare oltre. Devono essere immediate perché l'Amministrazione pubblica di Reggio Calabria (quindi sia Comune che Città Metropolitana) è arrivata ad un punto in cui la prospettiva non esiste più e davanti c'è solo una certezza: il nulla».
Parole forti, che richiamano ad una presa di coscienza e ad un atto concreto estremo per salvare Reggio dal disastro totale. A pronunciarle è tutto il centrodestra unito (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc e Italia al Centro) che inizia l’anno con una bella strigliata a chi governa la città (metropolitana) di Reggio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’ultimo avviso di garanzia – sempre per un altro presunto abuso di ufficio – spedito dalla Procura della Repubblica al sindaco sospeso sulla mancata costituzione di Parte Civile di Palazzo San Giorgio nel processo “Miramare” che ha costretto Falcomatà alla lunga sospensione (terminerà nel prossimo novembre) dalla carica di sindaco.
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