Un provvedimento d’urgenza per “salvare” i Consorzi di bonifica calabresi che annaspano sotto il peso di una crisi economica senza precedenti. È l’obiettivo dell’emendamento all’assestamento di bilancio della Regione approvato dalla competente commissione e che dopodomani arriva in Aula per il via libera definitivo. Con il provvedimento, sostenuto in maniera bipartisan da maggioranza e minoranza, si autorizza un finanziamento di 1,9 milioni per far fronte alla «lievitazione dei costi» e al fine di «garantire il prosieguo delle attività manutentive degli impianti e la necessaria sicurezza idrogeologica del territorio». Parte delle risorse sarà anche destinata al pagamento degli stipendi arretrati spettanti ai lavoratori. La situazione più critica è quella che si ritrovano a vivere i dipendenti del Consorzio Jonio cosentino, che da settimane stanno portando avanti eclatanti azioni di protesta per il riconoscimento dei propri diritti. L’emendamento approvato in commissione è stato adottato anche dopo aver preso atto dell’oggettiva condizioni di difficoltà in cui si ritrovano ormai decine di famiglie.
In ogni caso, l’assestamento di bilancio della Regione varato nei giorni scorsi dalla Giunta Occhiuto, manovra da 52 milioni in buona parte condizionata dai vincoli di bilancio e dalle ristrettezze di cassa. L’assemblea in programma lunedì a Palazzo Campanella, oltre all’esame del documento contabile, si riunirà ufficialmente per discutere quattro punti all'ordine del giorno (salvo l’inserimento di provvedimenti frattanto approvati dalle Commissioni): la presa d’atto delle dimissioni del consigliere regionale del Pd, Nicola Irto, eletto al Senato; la proposta di legge “Disciplina della cremazione. Integrazioni alla legge regionale 48 del 29 novembre 2019, (Disposizioni in materia funeraria e di polizia mortuaria)”; la proposta di legge che istituisce l'Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro e la proposta di legge sul “Riordino del sistema dei controlli interni e l'istituzione dell'Organismo regionale per i controlli di legalità”.
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