Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Salta il consigliere supplente della Regione Calabria, Occhiuto: "Giusto ritirare pdl"

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto

La maggioranza di centrodestra che governa la Regione Calabria ha deciso di rinviare l’approvazione della proposta di legge che stabilisce l'incompatibilità fra le figure di consigliere regionale e assessore e la nomina di un consigliere supplente nel caso in cui un componente dell’Assemblea venga chiamato a fare parte dell’esecutivo. La decisione è stata presa a conclusione di una riunione di maggioranza, alla quale hanno preso parte i presidenti della Giunta e del Consiglio, Roberto Occhiuto, di Forza Italia, e Filippo Mancuso, della Lega, ed il cui esito è stato illustrato all’Assemblea elettiva dallo stesso presidente Mancuso all’inizio dei lavori della seduta programmata per oggi pomeriggio. "Assodato che la proposta legislativa dei gruppi di maggioranza, finalizzata a introdurre anche in Calabria, così com'è stato fatto tranquillamente in altre Regioni - ha affermato Mancuso - l'incompatibilità tra lo status di consigliere regionale e quello di assessore, poggia su solide basi costituzionali e statutarie. Che si tratta di una proposta che non comporta alcun aggravio di spesa, né, tantomeno, un sovvertimento delle norme dello Statuto regionale, perché, qualora il provvedimento legislativo fosse approvato, non modificherebbe la previsione statutaria di 30 consiglieri e di 7 assessori, che, infatti, rimane inalterata. La proposta di legge, introducendo la figura del consigliere-supplente, attua un principio fondamentale dello Stato di diritto e delle democrazie liberali, e cioè l'incompatibilità tra lo status di consigliere regionale e quello di assessore. Tutto ciò per distinguere nettamente la funzione di controllo e vigilanza, tipica del consigliere regionale, da quella gestionale, che spetta all’assessore». "Tuttavia, pur essendo la proposta condivisa all’unanimità da tutta la maggioranza, proprio per affrontare, con maggiore serenità e in una logica di sistema le problematiche istituzionali - ha aggiunto il presidente Mancuso - si è convenuto, nel corso di una riunione del centrodestra terminata poco fa, di riproporre nei prossimi mesi alle Commissioni competenti e all’Aula, l’iniziativa legislativa che introduce la figura del consigliere-supplente assieme a una serie di altre modifiche dello Statuto e del Regolamento, con l’obiettivo fondamentale di migliorare l’architettura istituzionale della Regione, per renderla più trasparente, democratica ed efficiente». "Ribadendo la giustezza politica e legislativa del provvedimento che intendiamo rinviare - ha detto ancora Mancuso - auspico che tutte le forze politiche presenti in Aula, si adoperino, sui temi istituzionali e sulle questioni di più stringente attualità, per recuperare, nella fisiologica dialettica maggioranza-opposizioni, i tratti della leale collaborazione e della responsabilità, requisiti indispensabili per garantire alla Calabria realistiche prospettive di futuro».

Il commento di Occhiuto

La legge sul consigliere supplente non era un argomento che mi appassionava molto. Piuttosto sono stato impegnato in questa settimana a lavorare col governo sulle infrastrutture regionali e prima sulla proroga del decreto Calabria. Oggi, però, ho chiesto ai firmatari di questa proposta - che ringrazio per la sensibilità dimostrata - di ritirarla dall’ordine del giorno, anche se è stata presentata in assoluta buona fede, perché in fondo rappresentava un provvedimento già approvato in altre Regioni, come la Lombardia o il Veneto. Ma purtroppo noi non siamo ancora né come la Lombardia né come il Veneto, in Calabria ci sono ancora tante cose che non funzionano, e quindi è utile dare dimostrazione che siamo in grado di far funzionare prima quello che non va. Si penserà a questa norma quando si farà la revisione dello Statuto regionale e si ragionerà su come rendere più funzionale l’attività complessiva del Consiglio regionale”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a margine del Consiglio regionale.

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