La proposta dei legge dei capigruppo di centrodestra per introdurre l’incompatibilità tra le figure di assessore e di consigliere regionale è stata rinviata ai prossimi mesi. Lo ha annunciato, a inizio dei lavori dell’odierno Consiglio regionale della Calabria, il presidente dell’assemblea, Filippo Mancuso. Nel suo intervento, Mancuso ha rilevato «la giustezza polita e legislativa» della proposta di legge «che - ha aggiunto - «esiste in altre Regioni, non comporta aggravio di spesa nè modifiche statutarie» ed è finalizzata a distinguere nettamente la finzione di controllo e vigilanza tipica del consigliere, che ha compito di controllo e vigilanza e quella di assessore, che ha compiti gestionali, precisando tuttavia che «pur essendo condivisa all’unanimità da tutta la maggioranza, proprio per affrontare con maggiore serenità e in una logica di sistema le problematiche istituzionali, nel corso di una riunione del centrodestra si è convenuto - ha aggiunto Mancuso - di riproporre nei prossimi mesi alle commissioni competenti e all’aula la proposta» sul consigliere supplente, «insieme ad altre modifiche dello Statuto e del regolamento con l’obiettivo di migliorare l’architettura istituzionale della Regione sul piano della trasparenza e dell’efficienza». La proposta di legge sul consigliere «supplente» in questi giorni ha sollevato un vespaio di polemiche politiche, creando fibrillazioni anche all’interno della maggioranza di centrodestra.