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Calabria, manager di Asp e Ao sulla graticola: sparisce il bonus da 50mila euro

Le novità contenute nella proroga del Decreto Calabria disposta dal governo

Iole Fantozzi, Ernesto Esposito, Roberto Occhiuto e Giuseppe Profiti

Manager di Aziende sanitarie ed ospedaliere prorogati fino a inizio del prossimo gennaio a meno di mancata conferma da parte del commissario ad acta. In caso di conferma o nuovo incarico sarà comunque necessario un atto esplicito di Roberto Occhiuto, attraverso un decreto ad hoc. Ruota attorno a tale passaggio la principale novità introdotta con la proroga del Decreto Calabria. Il testo che prolunga fino a maggio 2023 gli effetti della legge speciale sulla sanità è arrivato qualche giorno fa in Senato per la conversione.
Alla Cittadella, in ogni caso, sono giorni di riflessioni e valutazioni. Sott’esame c’è il lavoro fin qui prodotto dai vertici di Asp e Ao che, in alcuni casi, non ha prodotto i risultati attesi. Non è escluso, dunque, che si possa procedere alla sostituzione di almeno 3-4 commissari non in linea con le aspettative. Il turnover sarà subordinato alle disponibilità che Occhiuto e il sub-commissario Ernesto Esposito riusciranno ad acquisire. Tradotto in soldoni: senza la certezza di avere manager pronti a imbarcarsi nella complicata avventura, non ci saranno avvicendamenti.
È certo, tuttavia, che vecchi e nuovi responsabili di Asp e Ao dovranno fare i conti con il taglio del bonus aggiuntivo da 50mila euro perché la legge regionale dello scorso agosto «ha incrementato - si legge nel testo approdato a Palazzo Madama - la retribuzione di base spettante ai direttori generali, parametro di riferimento della remunerazione dei commissari straordinari».

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