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Calabria, Csa-cisal: “La strada intrapresa dal dipartimento personale è quella giusta, si prosegua”

La sigla sindacale ha sottolineato il lavoro e gli obiettivi raggiunti negli ultimi due anni

Non è vero che tutte le cose non funzionano o vanno male. Anche se le criticità in Regione Calabria restano numerose e complicate da risolvere, il sindacato Csa-Cisal ritiene doveroso sottolineare anche gli aspetti positivi. Soprattutto, se accompagnati da risultati tangibili nell’espletamento dell’attività amministrativa. È il caso del dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane”, articolazione della Regione su cui peraltro il sindacato in passato aveva sottolineato le gravi carenze di organico in alcuni settori strategici. Dunque, quanto ottenuto ha un valore speciale.

E’ lunga la lista di obiettivi centrati da questo dipartimento, da quando si è insediata la nuova Amministrazione, guidata dal presidente Roberto Occhiuto e che vede come assessore al ramo Filippo Pietropaolo. Si ricorderà che il governatore, con le sue prime dichiarazioni dichiarò l’intento di intervenire proprio sulla macchina amministrativa. Oltre ad assurgere a questo gravoso impegno, il dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane” è comunque riuscito ad assolvere ai seguenti compiti. Nell’anno 2021 ci sono stati: la programmazione triennale del fabbisogno e Piano assunzionale 2021; i bandi dedicati al potenziamento dei Centri per l’Impiego per assumere 537 unità e le cui procedure selettive proprio in questi giorni sono state avviate; i bandi per il reclutamento delle categorie Protette, si ricorderà misura caldeggiata dal Csa-Cisal visto che la Regione Calabria per molti anni è stata inadempiente sulla quota d’obbligo prevista dalla legge; avviata la collaborazione con Formez (voluta dall’organo politico) e i cui concorsi già partiti in queste settimane; la sottoscrizione del (CIDA) Contratto Integrativo Decentrato del Comparto 2021 (in cui sono stati inseriti - e distribuiti - nel fondo anche i risparmi della spesa dei buoni pasto e straordinario scaturiti dalla fase Covid); la sottoscrizione del (CIDA) Contratto Integrativo Decentrato della Dirigenza 2021 (con relativo adeguamento normativo al nuovo CCNL 17 dicembre 2020); l’assunzione di nove unità di personale a tempo determinato dell’Agenzia di coesione; l’assunzione dei cosiddetti “1000” esperti del Pnrr; la riapprovazione della relazione sulla Performance 2020; l’atto di indirizzo per il piano della performance anno 2022; la rimodulazione tecnica del Piano della Performance anno 2021 e l’approvazione linee guida metodologiche relative al Ciclo Integrato della Performance.

Passando al corrente anno, da segnalare: la sottoscrizione del (CIDA) Contratto Integrativo Decentrato del Comparto 2022; l’adozione del Piano Performance anno 2022; l’approvazione della relazione sulla performance anno 2021; la liquidazione di tutti gli istituti contrattuali non subordinati alla validazione della performance; la liquidazione di tutti i progetti obiettivo validati dall’OIV; il Programmazione Triennale del Fabbisogno e il Piano assunzionale anno 2022, che include a sua volta l’assunzione di unità di personale per un importo di circa 10 milioni di euro, per effetto di un emendamento approvato in Parlamento, le progressioni verticali e la stabilizzazione di 20 unità di personale precario (i cui avvisi sono stati pubblicati); l’elezione della nuova RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria); la ricognizione del precariato, mediante pubblicazione di specifico avviso; l’implementazione del nuovo sistema informatico di gestione integrata presenze/procedura paghe, l’approvazione nuova regolamentazione delle strutture ausiliarie e distribuzione dei budget, che sappiamo essere stato un passaggio molto delicato per l’Ente regionale; la modifica del disciplinare delle PO (posizioni organizzative); la contestazione di note di addebito fatte dall’INPS riferite a quasi 20 anni fa, per un importo di circa 700 mila euro, conclusasi positivamente per l’Amministrazione regionale; una nuova circolare sui progetti obiettivo e il protocollo per la riapertura dell’ambulatorio infermieristico, su cui il sindacato darà altre notizie prossimamente. Infine, ci sono “progetti” in cantiere, come quello sul regolamento della polizia locale e tanti altri dossier non citati solo per non rischiare di essere eccessivamente pomposi.

Alla luce di questi risultati conseguiti, il sindacato Csa-Cisal non può che apprezzare l’attività messa in atto dall’attuale dirigente generale del dipartimento “Organizzazione e Risorse Umane” e dai dirigenti, in particolare quelli dei settori “Gestione giuridica del personale”, “Gestione economica e previdenziale” e “Datore di lavoro, sicurezza luoghi di lavoro, privacy - rapporti con polizia locale”. Siamo convinti che l’attività possa proseguire sullo stesso solco, magari incrementando i risultati già perseguiti. Proprio per questo confidiamo che il personale dirigente appena citato possa essere messo nelle condizioni di proseguire sulla strada tracciata con lo stesso impegno e senso di responsabilità dimostrato fino ad oggi. Ci sembra giusto - conclude il sindacato Csa-Cisal - che tutti i lavoratori dell'Amministrazione conoscano lo stato delle cose poiché, inevitabilmente, l’attività del dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane” ha un impatto su tutti i dipendenti regionali.

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