“Abbiamo presentato come opposizione un’interrogazione al presidente della Giunta Occhiuto per quanto riguarda Azienda Zero, una struttura nata in pochissimo tempo ma della quale nessuno conosce nel dettaglio il suo funzionamento. Azienda Zero è un ente del Servizio sanitario regionale dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia imprenditoriale, tecnica, gestionale e contabile ed è stata istituita per perseguire la programmazione, la razionalizzazione, l'integrazione e l'efficientamento, nonché il controllo direzionale e gestionale dei servizi sanitari, sociosanitari e tecnico-amministrativi del Servizio sanitario regionale. Dall’istituzione del nuovo ente di governance ad oggi si sono alternati diversi interventi politici e legislativi con rimandi normativi e modifiche di articoli e commi. In particolare, sono state approvate già ben quattro leggi volte a modificare l’originario impianto normativo del dicembre 2021 che di fatto non solo non hanno chiarito scopi e funzioni dell’ente ma hanno addirittura aumentato la confusione. Per questo motivo abbiamo chiesto con la nostra interrogazione se la mancata attivazione di Azienda Zero ha generato una condizione di stallo, nonché confusione tra competenze aziendali e competenze del Dipartimento Salute, soprattutto in riferimento a quelle competenze trasferite al nuovo Ente del servizio sanitario regionale; quando e come Azienda Zero entrerà in funzione; il perché la Giunta non abbia ancora emanato la DGR atta a specificare il funzionamento e i tempi di attuazione dell'Azienda Zero. Insomma, a distanza di quasi un anno dalla nomina a Commissario Regionale della Sanità di Occhiuto e dopo mesi dall'approvazione della legge che istituisce Azienda Zero ci saremmo aspettati un deciso cambio di passo nella gestione della nostra malmessa Sanità. Caro Presidente non basta solo fare un giro di ricognizione degli ospedali, i calabresi attendono risposte concrete per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, con proposte e suggerimenti chiari, quello che non si riesca a capire è cosa vuole fare lei”. Lo scrivono in una interrogazione i capigruppo del Misto, Amalia Bruni, del Partito Democratico, Domenico Bevacqua e del Movimento 5Stelle, Davide Tavernise.
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